Nei primi nove mesi del 2023 il settore della distribuzione automatica ha continuato sì a crescere ma lentamente, registrando 1,2 miliardi di fatturato (+1,8%), e oltre 3 miliardi di consumazioni (+1,7%): ripresa più contenuta quindi rispetto allo stesso periodo del 2022 quando le consumazioni erano cresciute dell’8%. E' quanto è emerso dagli Stati Generali del vending organizzati da Confida, Associazione italiana distribuzione automatica .

Smart working, guerre, crisi economica e delle materie prime continuano a impattare in maniera negativa il settore che nel 2023 soffrirà ancora una perdita superiore al 10% rispetto al 2019.

A trainare i consumi in questi nove mesi sono sicuramente gli snack (+8%) sia dolci che salati; mentre le bevande fredde, a causa anche del luglio più piovoso degli ultimi anni, hanno registrato una perdita del 3%, come anche i gelati che hanno segnato quasi -6%. Il caffè, che resta il prodotto più venduto (57% del totale delle consumazioni), registra una crescita del 0,33%. Da gennaio a settembre sono stati consumati ai distributori automatici oltre 1,7 miliardi di caffè, ben 6 milioni al giorno.

L’Italia, nel campo della distribuzione automatica, è leader a livello europeo: il comparto genera un indotto occupazionale di oltre 33mila persone e include più di 3mila imprese. A questi numeri si devono aggiungere altre imprese che intervengono nella filiera come i produttori alimentari e i fabbricanti di accessori e di tecnologie. Proprio per queste ultime, l’Italia è un’eccellenza: il 70% delle macchine prodotte viene esportato così come anche molti accessori utilizzati nelle vending machine.

Il Viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Vannia Gava in un videomessaggio ha annunciato l’avvenuta firma del Decreto sui Criteri ambientali minimi (Cam) per la distribuzione automatica. Il testo contiene delle linee guida ambientali per il servizio di somministrazione di alimenti e bevande tramite distributori automatici nelle Pubbliche Amministrazioni. I Cam aiuteranno la transizione ecologica delle imprese del settore: i distributori automatici di uffici pubblici, scuole e ospedali diventeranno infatti sempre più sostenibili.