Sipo, al via la stagione degli strigoli e del radicchio da taglio
Sipo, al via la stagione degli strigoli e del radicchio da taglio
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Sipo comunica che è ripartita la stagione degli strigoli in vassoio da gr.
0. Inoltre, c’è una nuova entrata nella propria offerta assortimentale il radicchio da taglio in vassoio da gr. 150.
Le coltivazioni sono localizzate nelle province di Rimini e Forlì-Cesena.
Gli strigoli sono un’erba spontanea, commestibile e perenne che cresce in lungo e in largo su tutto lo stivale e si possono raccogliere soprattutto su terreni calcarei poco fertili e non eccessivamente inerbiti. Il nome strigoli o stridoli deriva dal fatto che quando vengono stretti tra le dita, i fusti di questa pianta, emettono un particolare stridio, rumore prodotto dall’attrito dello sfregamento delle parti vegetali della pianta.
Questa erba conosciuta fin dai tempi antichissimi per il buon sapore e le interessanti proprietà nutritive e medicinali. Ha un buon contenuto di Vitamina C, un’elevata quantità di sali minerali e fenoli, composti antiossidanti utile alla salute.
Con gli strigoli si possono preparare ottimi sughi per condire primi, oppure fare delle frittatine o saltati in padella, fino a preparare un ottimo pesto.
Il radicchio da taglio è una tipica verdura a foglia della tradizione contadina italiana. È caratterizzata da foglie strette e lanceolate, lisce e con margine intero, arrotondate all’apice. Il suo sapore è amarognolo e va mangiata cruda, tagliata a foglie sottilissime. Contiene abbondanti quantità di vitamina C – acido ascorbico – ma anche di retinolo equivalenti – pro-vit. A, tipo carotenoidi, ha anche molta acqua, fibre alimentari e minerali – soprattutto potassio.
Il radicchio si può mangiare crudo e cotto. Si possono mangiare da soli, come contorno, o utilizzare come ingrediente per ricette elaborate come sughi per i primi piatti, risotti, contorni gratinati al formaggio ecc.
Da ottobre circa la coltivazione sarà localizzata nella Piana del Sele in provincia di Salerno.
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