La situazione generale continua infatti ad essere caratterizzata da un insieme disomogeneo di elementi positivi e negativi che contribuiscono al permanere di un clima di incertezza sulle prospettive a breve dell'economia.
Se da un lato i timidi segnali di miglioramento sul versante dei consumi sembrano avvalorati dal recupero registrato a maggio dal clima di fiducia delle famiglie, dall'altro risultano meno favorevoli le prospettive sul versante delle imprese, visto il pessimismo sul futuro a breve manifestato dalle aziende di tutti i settori produttivi, che lascia ipotizzare un'ulteriore perdita di slancio della ripresa nel secondo e terzo trimestre dell'anno.