di Emanuele Scarci

Nel 2021 Sanpellegrino ritorna effervescente, anche se non raggiunge i livelli record del 2019. L’azienda è sempre più trainata dall’estero che rappresenta il 65% dei ricavi complessivi.

Nel 2021 il gruppo delle acque minerali e delle bibite non alcoliche ha realizzato ricavi per 878 milioni di euro, “in crescita sull’esercizio precedente”, se si considera la cessione di Acqua Vera del giugno 2020.

"Un importante traguardo conseguito grazie alla crescita in Italia e all’estero - ha dichiarato Stefano Marini, ceo del gruppo controllato da Nestlé -. Nel 2022 si fanno sentire le pressioni legate alle tensioni sulle filiere produttive e logistiche aggravate dal delicato contesto internazionale, uno scenario che potrebbe anche influire sui consumi”.

Contestualmente Sanpellegrino dovrà proseguire il percorso di recupero della profittabilità: secondo i bilanci depositati, nel 2017 la multinazionale fatturava 893 milioni con 133 milioni di utile; nel 2019, rispettivamente, 981 e 50 e nel 2020 836 e 34. Vero è che negli ultimi anni ha ceduto i brand ritenuti di secondo livello, come Pejo, San Bernardo e Recoaro, ma, soprattutto, Acqua Vera con 2 stabilimenti. E questo spiegherebbe la differenza del fatturato del 2020 di 893 milioni.

In portafoglio ora sono rimasti i marchi internazionali di acque minerali S.Pellegrino e Panna (focalizzati sull’Horeca) e quello italiano Levissima (per la Gdo).

Estero trainante

Nel 2021 l’estero è rimbalzato del 10,7% a 577 milioni. La crescita è stata del 4,8% rispetto al 2019. L'export è stato sostenuto dalle vendite delle acque minerali S.Pellegrino, Acqua Panna e dalle bibite Sanpellegrino.

Il primo mercato estero sono gli Stati Uniti, cresciuti del 4,8%. I risultati sono stati trainati dal successo dell’acqua minerale S.Pellegrino (+2,2%) e dalle bibite (+3,4%). Ottime le performance del gruppo anche in Canada (+8%), nel Regno Unito (+25%) e in Cina (+32%), paese in cui si è registrata un'impennata delle vendite (+44%) di Acqua Panna.

Italia a due cifre

In Italia l’azienda ha realizzato un fatturato di 301 milioni. Nonostante una quota del business di Sanpellegrino sia legata all’out of home, colpito anche nel 2021 dagli effetti della pandemia, il gruppo ha registrato una crescita del 14% rispetto al 2020, con un incremento del 32% di Acqua Panna e del 38% di S.Pellegrino. Anche per Levissima si è ottenuta una crescita del 7% che ha portato al record storico di volumi venduti, grazie al contribuito dell’e-commerce e delle sue acque aromatizzate e funzionali.