Il mezzo video è sicuramente uno dei più utilizzati sul web, come dimostrano i dati di traffico sulle piattaforme che li ospitano: non per niente TikTok, il popolare social network di video brevi è stato il sito web più popolare del 2021, riuscendo a scalzare addirittura nientemeno che il celebre motore di ricerca Google!

E questo trend, forse spinto anche dalle restrizioni imposte dalla pandemia, nell’ultimo anno ha portato a crescere anche popolarità e traffico dei canali social gestiti dall'Istituto valorizzazione salumi italiani (Ivsi), aperti negli anni con il marchio SalumiAmo. Punta di diamante delle piattaforme presidiate (Facebook, Instagram, Twitter e Youtube), dando uno sguardo ai dati, è però senza dubbio la web tv SalumiAmoTV, aperta nel 2011 su YouTube per arricchire gli strumenti di comunicazione utili a diffondere la cultura dei nostri salumi, in Italia e in tutto il mondo. A 10 anni di distanza dalla pubblicazione dei primi video sulla piattaforma, il canale di Ivsi ha raggiunto l’incredibile traguardo di 2 milioni di visualizzazioni totali dei video caricati. Si tratta di un risultato ragguardevole, soprattutto se si pensa che i contenuti pubblicati riguardano solo il settore della salumeria e i prodotti che ne fanno parte.

Il canale conta ad oggi oltre 230 video, organizzati in playlist, divise per tipologia e contenuti. Ci sono ad esempio i video di ricette, realizzati in collaborazione con rinomati chef italiani ed internazionali, alcune clip delle trasmissioni radio tv di emittenti locali e nazionali in cui si è parlato dei prodotti di salumeria, del loro impatto nutrizionale sulla dieta, della loro storia e del loro rapporto con il territorio; oppure ancora il racconto per immagini degli eventi realizzati dall'Istituto valorizzazione salumi italiani, in giro per il mondo fra masterclass, seminari di degustazione, iniziative di promozione e missioni dedicate alle aziende del settore, realizzate spesso nei mercati esteri di maggior interesse. Non mancano poi i contenuti legati al percorso in ambito di sostenibilità intrapreso da Ivsi e promosso verso le aziende del settore, a dimostrazione di una sempre crescente sensibilità per questo tema, ormai molto attuale e non più ignorabile.

Ma la playlist che ha raccolto un grande successo fin da subito, e che ancora oggi risulta essere quella più vista, è quella composta dai video educational in cui si mostra la lavorazione di ciascun salume, dalla materia prima al prodotto finito, completando ogni clip con alcuni consigli per il loro impiego in cucina: il video più visto di sempre del canale è quello dedicato al prosciutto crudo, principe della salumeria e in assoluto il più cliccato, con quasi 310.000 visualizzazioni (di cui 11.000 nell’ultimo anno). Seguono sul podio la bresaola con oltre 260.000 visualizzazioni (circa 7.000 nel 2021) e la pancetta, che ha invece raccolto più di 150.000 visualizzazioni (quasi 3.000 nell’ultimo anno). Via via anche gli altri video in cui si mostra come vengono realizzati i diversi salumi si rivelano essere i più cliccati, con una sola eccezione, che si piazza fra questi nella top ten: la ricetta “Sfoglie di mais, spuma di parmigiano e Culatello di Zibello DOP” realizzata dallo chef Cristian Broglia per IVSI nel 2013, che ad oggi ha superato le 93.000 visualizzazioni, raccogliendone quasi 7.500 solo l’anno scorso.

I video sono pensati per un pubblico internazionale e per questo sono presenti video in 8 lingue diverse (oltre all’italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco, coreano, giapponese e russo). Il canale ha raggiunto anche altri importanti traguardi: ad oggi conta quasi 4.300 iscritti e una durata totale di visualizzazione raccolta di quasi 90.000 ore. Il pubblico è composto principalmente da uomini (90%) e in parte minima da donne (10%), in generale nella fascia 25-54 anni (80% degli utenti totali). Anche se la maggior parte del traffico viene registrato in Italia (60%), non è mancato nel tempo l’interesse di utenti stranieri provenienti da tutto il mondo: nell’ordine, fra i più presenti, gli spettatori dalla Germania, dagli Stati Uniti e dal Brasile.

I salumi italiani, con la loro versatilità in cucina, riescono a essere un prodotto tradizionale ma sempre innovativo. Non stupisce quindi questo successo che, ne siamo certi, continuerà anche in futuro.