Pecorino Romano: il formaggio diventato una DOP
Pecorino Romano: il formaggio diventato una DOP
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Insignito della certificazione DOP il Pecorino Romano si inserisce in un vasto panorama di formaggi a marchio DOP dell’Unione Europea ed è tra questi uno dei più apprezzati a livello nazionale e internazionale.
Ad oggi però si fatica a dare ai prodotti a certificazione europea il giusto riconoscimento in termini di documentata qualità, complice un panorama merceologico che tende ad appiattire e standardizzare l’offerta.
In un mercato fortemente globalizzato com’è quello che caratterizza l’economia moderna non c’è scampo neanche per il settore agroalimentare, ed ecco che il valore delle straordinarie risorse del patrimonio agricolo europeo e le stesse “diversità” dei prodotti restano sconosciuti ai più o quanto meno sottovalutati rispetto all’enorme potenziale.
L’importanza di scegliere prodotti certificati dall’Unione Europea, e quindi l’importanza del marchio DOP, risiede nella possibilità di assicurarsi un prodotto che è il risultato di rigorosi metodi di produzione e controllo, certificati e garantiti da appositi riconoscimenti dell’Unione. Gli elevati standard che accompagnano l’intera filiera produttiva delle eccellenze certificate UE tutelano il consumatore garantendogli originalità, naturalezza e qualità del prodotto finale.
È in questo quadro che si inserisce il progetto “Chizu”, iniziativa promossa dal Consorzio per la Tutela del Formaggio Pecorino Romano e finanziata dall’Unione Europea, che rientra nel Programma a favore dei prodotti agricoli europei di cui il Pecorino Romano si fa ambasciatore. Il progetto prevede iniziative di promozione ed informazioni per un periodo di 3 anni, dal 01/02/2020 al 31/01/2023, ed è rivolto sia all’opinione pubblica in generale sia agli operatori del settore.
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