È stato presentato il bilancio di sostenibilità sociale 2016 di Nova Coop dal presidente Ernesto Dalle Rive e dal dirigente Politiche Sociali e Relazioni Esterne, Silvio Ambrogio.

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Il bilancio di sostenibilità poggia sui pilastri della convenienza, innovazione, solidità, efficienza. Il bilancio è giunto alla sua ottava edizione e si rivolge agli oltre 780 mila soci, iscritti a dicembre 2016, e ai portatori d’interesse del territorio, per documentare l’impatto di tutte le sue attività orientate ai principi della responsabilità sociale e della sostenibilità.

Tra le priorità di azione di Nova Coop vi è la costruzione quotidiana di una cultura di opposizione allo spreco. Con il progetto Buon Fine sono stati donati a una rete di 60 onlus locali prodotti non più vendibili ma ancora consumabili per un valore di 3.750.000 euro, con un aumento dell’8% sull’anno precedente, pari a oltre 940.000 pasti. A questi numeri è possibile sommare anche i prodotti prossimi alla scadenza sottratti allo smaltimento, grazie alla proposta a soci e clienti a prezzi vantaggiosi, per un importo di circa 1.075.000 euro.

L’educazione ad un consumo consapevole è un tratto distintivo delle attività rivolte alle nuove generazioni che Nova Coop progetta e offre gratuitamente alle scuole come proposta di sostegno alla didattica, per aiutare i ragazzi nello sviluppo di nuove competenze. Legalità, cittadinanza, sostenibilità, cibo e salute sono temi attorno ai quali sono stati attivati 931 progetti, che hanno coinvolto oltre 16 mila studenti di 785 classi in 297 istituti, dalle scuole primarie alle superiori.

Altre attività sociali sono orientate alla tutela degli animali, alla promozione di una vita in salute grazie alla partnership tra Fitwalking e Nova Coop, alla legalità, grazie alla collaborazione con Acmos, associazione che gestisce Cascina Caccia, bene confiscato alle mafie, a San Sebastiano Po. Nel focus del bilancio di sostenibilità anche l'ambiente e il welfare.