Anche per il 2011, gli Stati Uniti si confermeranno primo mercato internazionale di riferimento per il vino italiano, sia in valore che in quantità, con una quota pari a circa il 30% del vino complessivamente importato. È quanto sostiene Fedagri-Confcooperative secondo cui gli States si attesteranno ancora una volta primo partner commerciale del Bel Paese davanti a Francia ed Australia.

"Se il 2010 sembra aver segnato in modo chiaro e definitivo la ripresa dei consumi di vino negli Stati Uniti dopo due anni di crisi – commenta Antonello Ciambriello di Fedagri-Confcooperative – i dati Istat per il primo trimestre 2011, confermano questo  trend positivo, con le importazioni di vino italiano che superano quota 69 milioni di litri (+23,7%  rispetto al primo trimestre 2010) per un valore di circa 217 milioni di euro (+25,6%) di cui 194 milioni di euro derivanti dai vini imbottigliati (+24,2%), 19 milioni di euro da vini spumanti (+42%) e 3,5 milioni di euro da vini sfusi (+28,7%)”.

Nello stesso periodo, l’export di vino italiano è cresciuto in tutti i Paesi del mondo, con un incremento del +14,7% in volume superando quota 5,26 milioni di ettolitri e del +13,7% in valore, per un fatturato prossimo a 927 milioni di euro.