Secondo una recente ricerca sui consumi in Italia nel primo trimestre 2020, la spesa delle famiglie italiane per prodotti alimentari ha registrato una crescita pari al 7%. In particolare il comparto della frutta ha registrato un aumento del 6% rispetto allo stesso periodo di riferimento dell’anno precedente, con una variazione in crescita del 7,3% per la frutta secca.

Le prugne della California hanno beneficiato di questo trend positivo poiché, essendo un alimento conservabile fino a 18 mesi grazie al loro basso livello di umidità, hanno attratto i consumatori italiani che ne hanno fatto scorta e le hanno integrate nella loro dieta. L'importazione per l'Italia, infatti, mostra un aumento da 801MT (18 agosto-19 febbraio) a 806 MT (19 agosto-20 febbraio).

Durante il primo quadrimestre 2020, il California Prune Board, consorzio che riunisce 800 coltivatori e 28 confezionatori di prugne provenienti dalla California, ha garantito una fornitura costante a scaffale per l’Europa e l’Italia.

Da tre a cinque prugne della California al giorno equivalgono a una delle cinque porzioni di frutta e verdura quotidiane consigliate. Senza zuccheri aggiunti e con un basso indice glicemico (IG), sono infatti un alimento naturalmente dolce, privo di sali e di grassi Le prugne della California hanno alto contenuto di fibre e sono fonte di vitamina B6 e rame, che aiutano a mantenere un sistema immunitario normale e sano, così come di manganese che, insieme al rame, contribuisce alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo.