Nessun cambiamento nella classifica dei top spender: si mantengono stabili tre gruppi importanti del settore telecomunicazioni (Telecom, vodafone e wind) e due del largo consumo (P&G e Ferrero).
A livello di mezzi, sono stati internet (+20,1%), cinema (+12,2%), direct mail (10,3%), radio (+7,7) e tv (6,0%) quelli che hanno registrato le variazioni più alte rispetto al 2009. Anche la stampa, pur chiudendo il 2010 in negativo, ha fornito dei segnali di ripresa nell’ultimo trimestre dell’anno.