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IV gamma raggiunge fatturato di 778 milioni di euro
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IV gamma raggiunge fatturato di 778 milioni di euro
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Dopo il difficile periodo della pandemia, il settore della IV Gamma continua a consolidare la propria crescita. Secondo i dati forniti da Nielsen, al 30 settembre 2022 la IV gamma, con un fatturato di 778 milioni di euro, ha fatto registrare una crescita del +5,7% a valore e del +7,2% a volume rispetto allo stesso periodo del 2021.
“Questi dati ci parlano di un riconoscimento sempre più esteso da parte delle famiglie dell’elevato contenuto di servizio della IV Gamma, una categoria che, anche in tempi di incertezza, vede confermata la fiducia dei consumatori grazie ai suoi numerosi ed innegabili vantaggi: prodotti freschi, sicuri, anti-spreco e sani che, proprio perché pronti all’uso, si sposano perfettamente con lo stile di vita e le attuali esigenze di un numero sempre maggiore di famiglie. La IV Gamma, inoltre, ha l’innovazione nel proprio DNA, sia dal punto di vista del processo produttivo, sia dal punto di vista di prodotto, a partire dalle semplici insalate in busta, su cui si lavora costantemente per incontrare le preferenze del consumatore, per arrivare ai prodotti a più alto contenuto di servizio, come per esempio le ciotole di insalatone”, commenta Andrea Battagliola, presidente del Gruppo IV Gamma di Unione Italiana Food.
Nel corso degli ultimi mesi, dalle coltivazioni al commercio, i rincari hanno però colpito duramente tutta la filiera del settore agroalimentare italiano e non hanno risparmiato la IV gamma. Le conseguenze della guerra in Ucraina – che ha portato ad una crisi senza precedenti nel reperimento delle materie prime e nelle spese delle energia – sommate agli effetti della straordinaria siccità che ha colpito l’Europa e il Nord Italia nella stagione primaverile/estiva stanno penalizzando duramente tutte le produzioni agricole.
Fino ad ora le aziende del Gruppo IV gamma di Unione Italiana Food hanno dimostrato la consueta responsabilità che caratterizza l’intero settore alimentare, per garantire la continuità del servizio in termini di quantità e qualità, ma c’è preoccupazione e incertezza nei confronti del futuro.
“Questi dati ci parlano di un riconoscimento sempre più esteso da parte delle famiglie dell’elevato contenuto di servizio della IV Gamma, una categoria che, anche in tempi di incertezza, vede confermata la fiducia dei consumatori grazie ai suoi numerosi ed innegabili vantaggi: prodotti freschi, sicuri, anti-spreco e sani che, proprio perché pronti all’uso, si sposano perfettamente con lo stile di vita e le attuali esigenze di un numero sempre maggiore di famiglie. La IV Gamma, inoltre, ha l’innovazione nel proprio DNA, sia dal punto di vista del processo produttivo, sia dal punto di vista di prodotto, a partire dalle semplici insalate in busta, su cui si lavora costantemente per incontrare le preferenze del consumatore, per arrivare ai prodotti a più alto contenuto di servizio, come per esempio le ciotole di insalatone”, commenta Andrea Battagliola, presidente del Gruppo IV Gamma di Unione Italiana Food.
Nel corso degli ultimi mesi, dalle coltivazioni al commercio, i rincari hanno però colpito duramente tutta la filiera del settore agroalimentare italiano e non hanno risparmiato la IV gamma. Le conseguenze della guerra in Ucraina – che ha portato ad una crisi senza precedenti nel reperimento delle materie prime e nelle spese delle energia – sommate agli effetti della straordinaria siccità che ha colpito l’Europa e il Nord Italia nella stagione primaverile/estiva stanno penalizzando duramente tutte le produzioni agricole.
Fino ad ora le aziende del Gruppo IV gamma di Unione Italiana Food hanno dimostrato la consueta responsabilità che caratterizza l’intero settore alimentare, per garantire la continuità del servizio in termini di quantità e qualità, ma c’è preoccupazione e incertezza nei confronti del futuro.
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