L’Istat ha confermato la stima preliminare sull’inflazione di giugno, scesa a +0,5% da +0,9% di maggio. Il tasso d’inflazione si porta così ai minimi da settembre 1968. Gli aumenti tendenziali più elevati si sono registrati nelle bevande alcoliche e tabacchi (+4,9%), altri beni e servizi (+2,4%) e istruzione (+2,1%). Il tasso di inflazione per il raggruppamento dei prodotti acquistati con maggiore frequenza, in sostanza per la spesa di tutti i giorni, a giugno è stato pari allo 0,2%, contro lo 0,6% di maggio.