All’ora dei pasti si trasformano da dolci esserini da coccolare in veri tiranni, o, comunque, decisori professionisti e 8 mamme su 10 sono costrette a chinare il capo e obbedire passivamente al diktat dei propri figli: lo dimostra un ricerca condotta da Sainsbury’s sulle responsabilità di scelta durante pranzi e cene.

Lo studio dimostra anche che, secondo il 70% delle genitrici, i propri ragazzi hanno molta più esperienza in fatto di cucina, rispetto alle generazioni precedenti, anche se le madri ammettono di non essere loro la fonte di istruzione culinaria, a causa del poco tempo disponibile e dei troppi impegni (forse sono i media e la telematica a divulgare questo sapere).

Secondo Jat Sabota, di Sainsbury’s, è importante stimolare la cultura del cibo presente fra i giovanissimi, in quanto essi sono capaci di fare buone scelte. In sostanza dunque il target della comunicazione alimentare è, almeno in parte, da correggere, spostando i messaggi anche verso le fasce di età più basse.