Sul mercato interno le vendite di olio d’oliva registrano un aumento del 3,6% in più rispetto all’anno precedente. Gli oli extravergini hanno rappresentato il 72,2% degli scambi, contro il 25% circa di olio di oliva e il 3% da olio di sansa.

In particolare, l’extra convenzionale (vale a dire i grandi marchi italiani) si dimostra il segmento vincente del comparto industriale: con un quantitativo di 69.550 tonnellate, ha assorbito più del 93% del totale di oli extravergini venduti in Italia.

Decisamente contenute invece le vendite degli extravergini di origine italiana, che rappresentano il 5,5% dell’offerta della categoria. Si riconferma il valore di nicchia per gli oli DOP/IGP e l’olio di produzione biologica, i cui volumi sono risultati, rispettivamente di 304 e 616 tonnellate.

Meno felice, nel 2010, la performance dell’export, che ha visto una riduzione, su base annua, del 2,4% per gli oli extravergini e dell’8,9% per gli oli di oliva.