Farchioni 1780 lancia il Bilancio di Sostenibilità
Farchioni 1780 lancia il Bilancio di Sostenibilità
- Information
Con la pubblicazione del suo primo Bilancio di Sostenibilità, Farchioni Olii si distingue per essere il primo oleificio certificato sostenibile nella grande distribuzione.
La verifica è stata effettuata, sulla base dell’International Standard on Assurance Engagements ISAE 3000, dalla società di revisione indipendente BDO Italia Spa, tra le principali organizzazioni internazionali di revisione e di consulenza aziendale in Italia e nel mondo. BDO Italia ha emesso la propria relazione di revisione in data 19 ottobre 2021.
I risultati completi del BdS saranno presentati in forma ufficiale il 25 novembre 2021 a Palazzo Rospigliosi a Roma (sede di Coldiretti) alla presenza degli stakeholders e della stampa.
Tra gli indicatori del Bilancio di Sostenibilità di Farchioni che verranno approfonditi, insieme ad altri, il 25 novembre p.v. si possono segnalare i seguenti: ben 985.378 piante messe a dimora tra olivi, viti e rimboschimenti, delle quali 124.640 solo nel 2020, con la prospettiva di aumentare ulteriormente le unità nel corso del 2021; un valore economico totale distribuito dal Gruppo a fornitori, personale, finanziatori, pubbliche amministrazioni e comunità locale pari a quasi 126 milioni di euro (su 134 milioni e mezzo di valore economico generato); quasi il 60% di questo investimento rimane in Italia e prevalentemente in Umbria, Puglia, Lombardia, Toscana ed Emilia-Romagna;
Molteplici certificazioni in una varietà di ambiti: qualità offerta al consumatore, rispetto dell’ambiente, salute e sicurezza sul lavoro, risparmio di energia
Ben 50 premi internazionali non solo per l’olio, ma anche per la birra e il vino, che testimoniano quanto la qualità del prodotto finale che arriva sulla tavola del consumatore sia un obiettivo cardine dell’azienda.
Gran parte dei prodotti - in particolare olio e birra - conservata in bottiglie di vetro interamente riciclato, mentre l’utilizzo di materiali riciclati, la riduzione delle quantità di materiale e l’introduzione di nuovi materiali sono gli elementi cardine per la progressiva riduzione dell’impatto ecologico.
Ti è piaciuto l'articolo?
Iscriviti alla newsletter e non perderti gli altri aggiornamenti.