Il Tribunale di Milano ha accolto il ricorso di Coop presentato tre anni fa contro Bernardo Caprotti e il libro Falce e carrello condanna Esselunga a un risarcimento pari a 300.000 euro e al ritiro del pamphlet dal mercato.

Oltre a Caprotti e a Esselunga risultano condannati anche Geminello Alvi, curatore della prefazione, Stefano Filippi coautore e la casa editrice Marsilio.

“Un’aggressione violenta e lesiva che correttamente il Tribunale di Milano ha ritenuto opportuno sanzionare come illecita concorrenza e che noi di Coop non ci saremmo mai sognati di fare nei confronti di un concorrente”. E’ il giudizio di Coop in merito alla sentenza di condanna.