Coop Lombardia mette sul piatto 80 milioni per lo sviluppo. Nel 2021 utile di 6,4 milioni
Coop Lombardia mette sul piatto 80 milioni per lo sviluppo. Nel 2021 utile di 6,4 milioni
- Information
di Emanuele Scarci
Coop Lombardia programma per il triennio 2022/25 80 milioni per lo sviluppo e l’ammodernamento della rete commerciale.
Saranno aperti 3 nuovi super di 1.800 mq, di cui il primo l’anno prossimo a Bollate, e ampliati 3 pdv di vicinato a 800/1.000 mq. Inoltre, entro il 2024 gli affiliati dovranno salire da 5 pdv ad almeno 15. Questo è anche il programma di sviluppo che i soci di Coop Lombardia dovranno approvare il prossimo 24 giugno nella sede milanese di viale Famagosta. Contestualmente nomineranno il Cda, oggi composto da 25 membri. Tra questi verranno poi cooptati il presidente e 2 vicepresidenti. Oggi presidente è Daniele Ferrè e vicepresidenti Daniela Preite e Alfredo De Bellis.
I soci dovranno approvare anche il bilancio 2021 che chiude con ricavi per circa 963 milioni, in discesa di oltre 59 milioni, utile operativo in rosso per 23,3 milioni (da -3,7 milioni) e utile netto di 6,4 milioni, appena sotto i 6,9 dell’esercizio precedente. L’utile è stato determinato da plusvalenze da cessioni immobiliari e proventi finanziari (soprattutto da Unipol di cui possiede il 2,6%) per circa 30 milioni.
Confronto
sfavorevole
Secondo i vertici di
Coop Lombardia, il peggioramento della gestione caratteristica è legato al
rimbalzo negativo dopo il boom delle vendite del 2020. In realtà la società sconta
un dato strutturale: la concentrazione su iper e superstore che sono 32 su 93 pdv
totali diretti. In dettaglio, la rete commerciale di Coop Lombardia è composta
da 14 iper, 18 superstore, 23 supermercati, 38 pdv di vicinato e 5 affiliati.
Lo scorso gennaio è stato chiuso il supermercato del futuro di Milano Bicocca.
Da qualche anno il management ha avviato un processo di crescita del vicinato,
ma c’è bisogno di molto tempo. Nel 2021 si è avviata una razionalizzazione dei
costi (per esempio 5 milioni in meno sul personale) ma questo non ha compensato
il calo di attività.
Alla fine, la gestione industriale rimane il tallone d’Achille di Coop
Lombardia e senza l’aiuto delle partite finanziarie anche l’ultima riga del
conto economico si sarebbe colorata di rosso.
Lo scorso dicembre il dg Andrea Colombo è stato sostituito da Luca Ghidotti,
manager di lungo corso della cooperazione.
Soffre la gestione commerciale
Nel 2021 il calo delle vendite non ha risparmiato nessun canale: gli iper hanno
realizzato ricavi per 473,6 milioni (-35 milioni sull’anno prima), i superstore
224,3 milioni (-15,7 milioni), i super 127,5 milioni (-19 milioni) e il vicinato
69,3 milioni (-17,9 milioni). Nel complesso i ricavi ammontano a circa 895
milioni, con una contrazione di 87,9 milioni. Includendo i carburanti (11
milioni in 6 stazioni) il calo delle vendite si assesta a -54,4 milioni. Il
Margine operativo lordo si è assottigliato, scendendo dal 3,4% del fatturato
all’1,8%. Il prestito sociale è rimasto stabile a 1,04 miliardi.
A livello
consolidato (quindi compreso Bricoio, le società immobiliari e le
partecipazioni finanziarie), i ricavi del 2021 sono stati di 1,16 miliardi, in
calo di 52 milioni rispetto all’esercizio precedente. L’utile operativo consolidato
del gruppo Coop Lombardia è scivolato in rosso per 18,6 milioni contro un dato
positivo di 1,4 milioni dell’anno fiscale 2020.
Buona la performance di Bricoio (bricolage) che ha realizzato un utile di 1,64 milioni
(1,48 l’esercizio precedente). Tra le varie partecipazioni, Coop Lombardia ha
in portafoglio anche il 2,43% di Igd Immobiliare, società quotata in Borsa. Nel
complesso la cooperativa vanta un patrimonio netto di 674 milioni.
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