Cambio della guardia in Lavazza, dove ieri il timone è stato preso in mano da Antonio Baravalle, che succede nella carica a Gaetano Mele.

Baravalle, torinese di 47 anni, ha un passato costellato di successi, essendo stato ad di Lancia e Alfa Romeo e in seguito di Einaudi Editore.

Il significato della nuova nomina va ricercato nella volontà, da parte del gruppo piemontese, di razionalizzare una struttura cresciuta negli ultimi anni in modo tumultuoso, a colpi di accordi e acquisizioni, che ora meritano una “messa in forma” per produrre nuova redditività.

Il bilancio 2010 di Lavazza, presentato all’assemblea dei soci, rivela una situazione dei conti piuttosto buona, con ricavi in crescita, fino a 1,147 miliardi, ma con una certa contrazione di Ebitda e utili.