A settembre 2020 le esportazioni e gli acquisti delle famiglie italiane di calzature hanno eguagliato i volumi dell'analogo mese del 2019. Ma si è trattato solo di una breve boccata d'ossigeno. Fashionmagazine.it/ riporta le risultanze dell'indagine realizzata dal Centro Studi di Confindustria Moda per Assocalzaturifici: solo il 14% delle aziende esaminate ha dichiarato di aver superato, o per lo meno eguagliato, nel periodo il fatturato degli analoghi mesi del 2019, mentre oltre il 50% ha denunciato un calo compreso tra il -20% e il -50%.

Questi dati riflettono l'indice della produzione industriale evidenziato dall'Istat, che ha registrato tra luglio e settembre un -17,4%. Nei primi nove mesi del 2020 le flessioni in volume dei consumi interni si sono attestate a un -17,8%, mentre per le vendite estere si parla di un -20,1%.

La seconda ondata pandemica ha avuto gravi ripercussioni sulla capacità di tenuta del comparto, come dimostrano le -101 imprese attive sempre nei nove mesi e il calo di circa 2.600 addetti.

I dati cumulati dei primi nove mesi sul mercato interno evidenziano un -17,8% in quantità di acquisti da parte delle famiglie italiane, con un -23% a livello di spesa. I prezzi medi risultano diminuiti del 6,3%.