Anicav, Associazione Nazionale Industriali Conserve Alimentari Vegetali, presenta i dati mondiali della trasformazione del pomodoro da industria.

Nel 2014 sono stati trasformati nel mondo 40 milioni di tonnellate del pomodoro: l’Italia da sola rappresenta il 12% della produzione mondiale e il 55% di quella europea con un valore dell’export pari a 1,4 miliardi: solo il 40% del prodotto è destinato al mercato interno, mentre il resto (60%) è destinato alle esportazioni, che solo nel distretto di Nocera, superano il 70%.

Nel nostro paese operano 120 aziende di settore, di cui circa 80 localizzate nel Centro Sud (dove viene trasformato più della metà del pomodoro), e le restanti 40 nel bacino del Nord, che rendono l’Italia il leader mondiale nella produzione di derivati del pomodoro per il retail, partendo dalla tradizione dei pomodori pelati in scatola e dei concentrati, passando per l’invenzione, tutta italiana, delle polpe di pomodoro, fino ai più moderni sughi pronti.

Anicav, Associazione Nazionale Industriali Conserve Alimentari Vegetali (derivati del pomodoro, legumi e frutta, sottaceti e sottoli),  è la più importante Associazione del pomodoro da industria e associa 110 aziende, localizzate in 12 regioni, le quali rappresentano l’80% dei produttori italiani privati del settore della trasformazione del pomodoro e la quasi totalità delle aziende di trasformazione dei legumi.