La specialità dell’Alto Adige, nata come scorta di carne, rafforza la sua presenza sulle tavole degli italiani e ormai viene acquistato da più di 11 milioni di famiglie. Un trend positivo che non accenna a fermarsi per il salume ideale come snack veloce, antipasto o piatto unico. A conferma del buon andamento del comparto arrivano i dati forniti da Gfk Panel Services Italia e aggiornati a dicembre 2006. Nel corso degli ultimi dodici mesi lo speck ha superato le 12mila tonnellate di prodotto commercializzato (+3,5%) e ha generato un giro d’affari leggermente inferiore a 178,3 milioni di euro (+1,9%).

Speck preaffettato e Igp trainano il mercato
Per assecondare la crescente richiesta di servizio e di spesa rapida da parte dei consumatori, aziende e distribuzione stanno arricchendo l’offerta del segmento dello speck a peso imposto (preaffettato, a cubetti o a tranci). Nel corso dell’ultimo anno le vendite a valore del segmento sono infatti aumentate di 6,7 punti percentuali, arrivando a sfiorare i 24,4 milioni di euro. Incremento (+17,9%) anche per le quantità commercializzate, che hanno superato di poco le 1.200 tonnellate. Crescite più contenute, invece, per il segmento dello speck al taglio. Il fatturato mosso ha quasi raggiunto i 154 milioni di euro (+1,2%), mentre le tonnellate vendute sono di poco inferiori a 11mila (+2,1%). Trend positivo anche per il salume tipico altoatesino Igp, che il consumatore, sempre più attento alla propria alimentazione, ritiene più genuino e salutare. Da segnalare, inoltre, le buone performance – soprattutto nelle grandi superfici - delle private label a peso imposto, che ampliano l’offerta delle vaschette a marchio e hanno un prezzo inferiore alla media.

Fotografia delle aree di vendita e dei canali
La suddivisione delle vendite a volume per aree geografiche mette in luce che il Nord est d’Italia, con il 33,8%, mantiene la quota più rilevante (+1,9% sul 2005). Seguono il Nord ovest con il 29,7%, il Sud e le isole con il 23,8% e il Centro con il 12,7%. Per acquistare la specialità altoatesina i consumatori preferiscono i supermercati. La loro quota infatti è pari al 48,3% delle vendite a volume. Apprezzati anche i negozi tradizionali (16,8%), i discount (11,5%) e gli ipermercati (10,2%).

L’ampio assortimento dei produttori
Il mercato dello speck registra la presenza di numerose aziende produttrici, particolarmente competitive nel mantenere e incrementare le proprie quote. La leadership del comparto spetta a Grandi Salumifici Italiani. Lo storico marchio Senfter è leader nel mercato dello speck Igp e copre ogni esigenza sia in termini di stagionatura che di servizio. E’ infatti disponibile intero, a metà, in versione senza cotenna, in tranci e preaffettato in busta. Da segnalare il Patè di speck, realizzato con le baffe intere macinate. La novità più significativa per Grandi Salumifici Italiani arriva dal brand Casa Modena, che recentemente ha inserito nella linea Fresco e Genuino lo speck preaffettato in confezione richiudibile da 100 grammi. Il marchio Gasser, specializzato nel canale tradizionale, ha nello Speck Igp la sua specialità. Alla gamma dell’azienda appartengono anche altre due referenze particolari: Speck Alto Adige con fesa Consortium e Speck Carrè. Protagonista del mercato è anche Brendolan Prosciutti, che è appena entrato nel segmento dei salumi preaffettati e ha inserito nella gamma anche lo speck. Altrospeck resta il prodotto di punta dell’azienda. Granspeck (5,7-5,8 kg) e Minispeck (2,7-2,8 kg) sono invece i due prodotti leader di King’s. Innovazione anche per il Gruppo Moser, che di recente ha introdotto lo Speck Alto Adige Igp completamente scrostato.