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La passione per le conserve verdi continua
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La passione per le conserve verdi continua
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Grazie alle valenze salutistiche e ai benefici nutrizionali, vegetali e legumi sono diventati una presenza fissa sulle tavole degli italiani. Disponibilità immediata e praticità rappresentano le caratteristiche distintive delle conserve verdi che puntano sull’innovazione per affrontare la concorrenza diretta del frozen food e della verdura fresca. I dati di Gfk Panel Services Italia aggiornati a dicembre 2006 evidenziano un trend sostanzialmente stabile del comparto. Il fatturato mosso, infatti, è rimasto fermo a circa 199 milioni e 300mila euro - come nel 2005 -, mentre le vendite a volume hanno subito una leggera battuta d’arresto (-1,2%), arrivando a superare le 126mila tonnellate.
I protagonisti del comparto
Con una penetrazione assoluta pari a 56 punti percentuali, i fagioli si confermano leader del mercato. Negli ultimi dodici mesi il segmento ha però registrato una flessione sia delle vendite a valore (-3,8%) - che si sono attestate intorno ai 73 milioni di euro – sia di quelle a volume, scese di 2,6 punti percentuali e arrivate a superare di poco le 57mila tonnellate. Trend positivo, invece, per il mais. Le quantità commercializzate sono state leggermente inferiori alle 18mila tonnellate (+1,1%) e il fatturato mosso ha sfiorato i 49 milioni di euro (+4,3%). Un anno in ombra per i piselli. Le vendite a volume, infatti, sono diminuite del 3,3% - attestandosi a circa 27mila tonnellate -, mentre quelle a valore hanno superato di poco i 38 milioni di euro, registrando un calo di 4,6 punti percentuali. Singolare l’andamento dei fagiolini. Le quantità commercializzate sono arrivate a 5.493 tonnellate e hanno segnato una diminuzione dell’1,4%, mentre il fatturato mosso ha sfiorato gli 8 milioni di euro e ha registrato un incremento del 3,3%.
Parola d’ordine: innovazione
I principali fattori critici del mercato delle conserve verdi sono rappresentati dal frozen food, dalle private label e dalla banalizzazione. Il comparto, infatti, pur mantenendo un trend stabile ha risentito dello spostamento dei consumi verso i prodotti surgelati, dotati di un alto contenuto di servizio. Da rilevare, inoltre, il dominio sugli scaffali delle private label, nonostante l’aumento della pressione promozionale, che ormai riguarda una parte rilevante delle quantità vendute. Per le industrie di marca l’innovazione è quindi l’unica leva a disposizione per mantenere quote di mercato ed evitare di cadere nella banalizzazione. Le conserve vegetali devono quindi adeguarsi maggiormente alle esigenze del consumatore moderno, alla ricerca di qualità e praticità.
Le vendite maggiori? Al Nord e nei supermercati
La suddivisione delle vendite a volume per aree geografiche mostra che il Nord ovest dell’Italia detiene la quota più rilevante, pari al 32%. Seguono il Centro (23,1%), il Sud e le isole (22,9%), e il Nord est (22%). I supermercati rimangono i luoghi preferiti dai consumatori per gli acquisti (53%), seguiti dagli ipermercati (17,9%) e dai discount (17,4%).
L’offerta delle aziende
Nel corso degli ultimi dodici mesi si è registrata un’intensa innovazione di prodotto da parte delle imprese protagoniste del mercato. Bonduelle Italia, leder del comparto continua a sostenere il suo prodotto di punta, il mais, e a supportare le vendite di fagioli, piselli e misti di verdura. Nel 2006 l’azienda ha ampliato l’offerta delle conserve proposte nei brik Tetra Recart, impiegando questo imballaggio anche per fave, fagioli verdi e il mix di piselli, carotine e mais. L’altra novità dell’azienda è la linea di conserve vegetali ad alto contenuto di servizio Le Selezioni. Tre le referenze attualmente distribuite sul mercato - carote alla julienne, sedano alla julienne e barbabietole rosse a cubetti -, adatte per insalate, antipasti e contorni. Punta a migliorare i contenuti di servizio Conserve Italia, che comprende i brand Valfrutta, Cirio e De Rica. Successo nel 2006 per gli innovativi Cotti a Vapore di Valfrutta, caratterizzati da una cottura che esalta le qualità organolettiche delle verdure. Cirio, brand specializzato nella produzione di conserve rosse, contribuisce comunque a potenziare il comparto delle conserve verdi grazie a un’ampia gamma di prodotti: piselli, lenticchie, borlotti, cannellini, ceci, mais dolce e il mix legumi&cereali. Completano l’offerta di Conserve Italia i fagioli borlotti di De Rica. I Tegamini, contorni a base di legumi già pronti al consumo, rappresentano la novità del 2006 di D’Aucy. Un assortimento ricco di specialità provenienti dalle coltivazioni di tutto il mondo - il palmito La Cima, importato direttamente dalla Costa Rica, gli asparagi del Perù e le pannocchie giganti dolci del Canada - caratterizza Eurofood. Da ricordare le buone performance del Bipack mais Light e Tris Mais a marchio Gigante Verde.
I protagonisti del comparto
Con una penetrazione assoluta pari a 56 punti percentuali, i fagioli si confermano leader del mercato. Negli ultimi dodici mesi il segmento ha però registrato una flessione sia delle vendite a valore (-3,8%) - che si sono attestate intorno ai 73 milioni di euro – sia di quelle a volume, scese di 2,6 punti percentuali e arrivate a superare di poco le 57mila tonnellate. Trend positivo, invece, per il mais. Le quantità commercializzate sono state leggermente inferiori alle 18mila tonnellate (+1,1%) e il fatturato mosso ha sfiorato i 49 milioni di euro (+4,3%). Un anno in ombra per i piselli. Le vendite a volume, infatti, sono diminuite del 3,3% - attestandosi a circa 27mila tonnellate -, mentre quelle a valore hanno superato di poco i 38 milioni di euro, registrando un calo di 4,6 punti percentuali. Singolare l’andamento dei fagiolini. Le quantità commercializzate sono arrivate a 5.493 tonnellate e hanno segnato una diminuzione dell’1,4%, mentre il fatturato mosso ha sfiorato gli 8 milioni di euro e ha registrato un incremento del 3,3%.
Parola d’ordine: innovazione
I principali fattori critici del mercato delle conserve verdi sono rappresentati dal frozen food, dalle private label e dalla banalizzazione. Il comparto, infatti, pur mantenendo un trend stabile ha risentito dello spostamento dei consumi verso i prodotti surgelati, dotati di un alto contenuto di servizio. Da rilevare, inoltre, il dominio sugli scaffali delle private label, nonostante l’aumento della pressione promozionale, che ormai riguarda una parte rilevante delle quantità vendute. Per le industrie di marca l’innovazione è quindi l’unica leva a disposizione per mantenere quote di mercato ed evitare di cadere nella banalizzazione. Le conserve vegetali devono quindi adeguarsi maggiormente alle esigenze del consumatore moderno, alla ricerca di qualità e praticità.
Le vendite maggiori? Al Nord e nei supermercati
La suddivisione delle vendite a volume per aree geografiche mostra che il Nord ovest dell’Italia detiene la quota più rilevante, pari al 32%. Seguono il Centro (23,1%), il Sud e le isole (22,9%), e il Nord est (22%). I supermercati rimangono i luoghi preferiti dai consumatori per gli acquisti (53%), seguiti dagli ipermercati (17,9%) e dai discount (17,4%).
L’offerta delle aziende
Nel corso degli ultimi dodici mesi si è registrata un’intensa innovazione di prodotto da parte delle imprese protagoniste del mercato. Bonduelle Italia, leder del comparto continua a sostenere il suo prodotto di punta, il mais, e a supportare le vendite di fagioli, piselli e misti di verdura. Nel 2006 l’azienda ha ampliato l’offerta delle conserve proposte nei brik Tetra Recart, impiegando questo imballaggio anche per fave, fagioli verdi e il mix di piselli, carotine e mais. L’altra novità dell’azienda è la linea di conserve vegetali ad alto contenuto di servizio Le Selezioni. Tre le referenze attualmente distribuite sul mercato - carote alla julienne, sedano alla julienne e barbabietole rosse a cubetti -, adatte per insalate, antipasti e contorni. Punta a migliorare i contenuti di servizio Conserve Italia, che comprende i brand Valfrutta, Cirio e De Rica. Successo nel 2006 per gli innovativi Cotti a Vapore di Valfrutta, caratterizzati da una cottura che esalta le qualità organolettiche delle verdure. Cirio, brand specializzato nella produzione di conserve rosse, contribuisce comunque a potenziare il comparto delle conserve verdi grazie a un’ampia gamma di prodotti: piselli, lenticchie, borlotti, cannellini, ceci, mais dolce e il mix legumi&cereali. Completano l’offerta di Conserve Italia i fagioli borlotti di De Rica. I Tegamini, contorni a base di legumi già pronti al consumo, rappresentano la novità del 2006 di D’Aucy. Un assortimento ricco di specialità provenienti dalle coltivazioni di tutto il mondo - il palmito La Cima, importato direttamente dalla Costa Rica, gli asparagi del Perù e le pannocchie giganti dolci del Canada - caratterizza Eurofood. Da ricordare le buone performance del Bipack mais Light e Tris Mais a marchio Gigante Verde.
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