Al latte o fondente, bianco o gianduia, il cioccolato è protagonista di diversi momenti della nostra giornata, per soddisfare piccole voglie improvvise ma anche come gratificazione, sempre più spesso da condividere in compagnia. Negli ultimi anni abbiamo assistito a una riscoperta del cioccolato, soprattutto delle sue caratteristiche nutrizionali e degli effetti benefici come antidepressivo o fonte di energia. Le vendite di cioccolato continuano così a crescere e secondo i dati forniti da Gfk Panel Services Italia anche il 2006 si è concluso in modo positivo, con vendite che a volume hanno raggiunto le 22,3 mila tonnellate, in crescita dello 0,6%, e a valore hanno superato i 176,3 milioni di euro (+2%).

Il successo del fondente
Con una quota vicina al 50% il cioccolato al latte rappresenta, sia a volume che a valore, la fetta maggiore del mercato. Ma è il cioccolato fondente, il secondo segmento del mercato, a poter vantare in questi ultimi anni una maggiore presenza sugli scaffali dei punti vendita, grazie soprattutto ai continui lanci delle aziende. Le vendite a volume nell’ultimo anno hanno superato le 7mila tonnellate, registrando una variazione positiva del 2,8%, mentre il giro d’affari ha sfiorato i 56 milioni di euro, con una crescita del 7,5%. In leggera flessione il cioccolato bianco, mentre le performance in assoluto più negative sono da attribuire al cioccolato al gianduia, che registra un calo superiore al 10% a volume e di poco inferiore al 12% a valore.

Le aree e i canali di vendita

Con una quota a volume del 51,2%, i supermercati si confermano il primo canale d’acquisto, anche se rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente hanno registrato un leggero calo. Al secondo posto troviamo gli ipermercati con una quota del 17,6%, seguiti a breve distanza dai discount (17,2%), in costante aumento nel corso degli ultimi anni. Trend opposto invece per i self service, che continuano a perdere e raggiungono quota 5,7%. Per quanto riguarda invece la ripartizione dei volumi per aree, le regioni del Nord ovest e quelle del Sud d’Italia si distinguono per le quote percentuali maggiori, rispettivamente del 32,9% e del 28,6%. Seguono il Nord est - con una quota del 20,6% - e il Centro che, rappresenta il fanalino di coda.

La vivacità delle aziende

Leader del mercato è Ferrero che, oltre all’ampia offerta a marchio Kinder, è presente con nomi noti alla gran parte dei consumatori come Ferrero Rocher, Mon Chéri, Pocket Coffee e Raffaello. Tutte referenze che, come sottolineato nelle diverse campagne pubblicitarie che solitamente in autunno ne accompagnano il ritorno sugli scaffali, sono protagoniste perfette di svariate occasioni di consumo, sia in compagnia che da soli. Ma la crescente passione per il cioccolato fondente ha favorito il lancio di prodotti innovativi, come la linea Nero Perugina di Nestlè, caratterizzata da undici referenze e cinque diversi formati. Oltre a gusti particolari come peperoncino, pompelmo o ciliegia questa nuova linea, accanto alle classiche tavolette di cioccolato, propone le Sfoglie, sottili lastrine di cioccolato fondente, e i Frutti delle Americhe, ricercata frutta secca ricoperta di cioccolato. Altro big del mercato, Unilever Italia, ha creato la linea di cioccolato Magnum: tavolette, praline e barrette che riprendono in parte le caratteristiche che hanno reso famoso il brand nel mondo del gelato, come le forme arrotondate e la contrapposizione tra la copertura e il ripieno cremoso. Anche Kraft Foods è molto attivo in questo mercato, sia con il brand di fascia alta Côte d’Or, riconoscibile dal logo dell’elefante un altro importante protagonista del mercato che con i marchi Milka - dalla confezione color lilla - e Toblerone, il cioccolato svizzero noto per la particolarità della ricetta e della forma a triangolo.