Tecnologia e persone, il motore di logistica e trasporti

Tecnologia e persone, il motore di logistica e trasporti
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Emerge il ruolo centrale della digitalizzazione della logistica e dei trasporti fra le imprese committenti italiane nei risultati della nuova indagine condotta da CargoOn insieme all’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” del Politecnico di Milano e presentata in una conferenza in cui sono intervenuti Damiano Frosi, direttore dell’Osservatorio Contract Logistics, Nicolò Calabrese, country manager Italia di Trans.eu Group, e Federico Patti, logistics director di Unieuro, che ha portato la testimonianza diretta di un’azienda italiana già attiva nel percorso di digitalizzazione logistica.
L’indagine, realizzata su un panel di grandi imprese di produzione e distribuzione italiane, evidenzia che l’86% delle aziende ritiene l’investimento in soluzioni digitali per la logistica estremamente rilevante.
«Le aziende italiane si muovono con crescente consapevolezza verso un nuovo paradigma di gestione logistica – ha dichiarato Frosi –. Dai dati emerge un cambiamento significativo nelle strategie di trasporto. L’affidabilità resta un obiettivo chiave (con un valore di 8,9 in una scala di rilevanza da 0 a 10), insieme all’ottimizzazione dei costi (8,6/10) e alla flessibilità (8,2/10), ma l’attenzione verso la sostenibilità ambientale è in crescita (7,2/10)».
L’indagine conferma inoltre la rilevanza crescente dell’intelligenza artificiale: il 76% delle imprese la considera un elemento cruciale per le future applicazioni digitali a supporto della gestione dei trasporti. Interessante anche il ruolo centrale dell’innovazione per supportare la transizione verso una logistica sostenibile e in particolare con riferimento a soluzioni che permettano di misurare l’impatto ambientale e di ottimizzare l’utilizzo degli asset.
Persone al centro
In una logistica sempre più digitale, spicca il fattore umano: l’86% delle imprese intervistate ritiene le relazioni umane estremamente rilevanti per il futuro, dimostrando una profonda consapevolezza dell’importanza della collaborazione tra gli attori della filiera, in particolare con i vettori e gli operatori logistici.
«La tecnologia non è solo un acceleratore di efficienza operativa, ma soprattutto un facilitatore di collaborazione – ha sottolineato Nicolò Calabrese –. Le piattaforme collaborative come CargoOn permettono di creare connessioni digitali tra committenti, vettori e spedizionieri, aumentando l’interoperabilità e valorizzando le relazioni umane fra tutti gli attori della catena del valore. Lo conferma anche la recente indagine svolta da CargoOn in Spagna con la Upf School of Management di Barcellona: le aziende riconoscono che fiducia e collaborazione sono i veri pilastri per una supply chain resiliente e integrata».
Nello scenario evidenziato dall’indagine in cui la digitalizzazione rappresenta un fattore abilitante per una logistica più efficiente, resiliente e collaborativa, si inserisce CargoOn, end-to-end carrier connectivity platform della multinazionale europea Trans.eu Group, pensata per migliorare i processi della committenza. Infatti, dall’indagine le piattaforme digitali risultano centrali nelle interazioni con i vettori (ricerca e gestione), con il 40% delle aziende intervistate che gestisce una parte molto significativa dei propri viaggi tramite questi strumenti e oltre il 50% delle imprese che indica l’interazione con i vettori (miglioramento delle comunicazioni e flessibilità nella ricerca) uno dei benefici chiave offerti dalle soluzioni digitali.
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