Dovrebbero partire entro fine anno i lavori per l’ampliamento del Terminal Intermodale di Mortara, in provincia di Pavia, che riceve convogli ferroviari carichi di prodotti destinati alle insegne del largo consumo e alle industrie lombarde e che poi ripartono con la merce in esportazione. Ai quattro binari per la sosta dei treni all’interno del terminal e agli altri due paralleli destinati al carico e scarico dei container se ne aggiungeranno altri tre elettrificati. Questi permetteranno di evitare le lunghe manovre attualmente necessarie per la sostituzione dei locomotori in arrivo con quelli diesel velocizzando le operazioni.

La felice posizione geografica del TIMO è fondamentale per comprenderne le potenzialità di sviluppo. Si trova infatti a 30 km circa a sud di Milano, lungo la direttrice Genova-Rotterdam e l’itinerario del futuro Corridoio 5 “Lisbona-Kiev”. La struttura è già collegata con le linee internazionali che superano le Alpi verso il Sempione-Lotschberg e presto lo sarà con Modane, mentre in direzione Sud la sua attività è rivolta soprattutto ai porti liguri, attracco di molte navi provenienti dall’Estremo Oriente via Suez o dal Nord Africa via Tangeri.

Per quanto riguarda il network viario utilizzato dai camion che prelevano o consegnano i container relativi “all’ultimo miglio”,  il TIMO s’avvale del groviglio di autostrade costituito dall’incrociarsi nelle sue immediate vicinanze di A7, A21 e A26, alle quali si affiancherà la progettata bretella Broni-Mortara. Il tutto migliorerà ulteriormente con il potenziamento della SS 596 che si avvarrà pure del bypass con il quale il traffico pesante potrà aggirare Mortara a Nord utilizzandolo come tangenziale.