Cavi di fibra ottica necessari a collegare un certo numero di access point completano l’installazione che dà la possibilità ai carrelli, allestiti con una particolare strumentazione hardware, di dialogare con l’intelligenza artificiale centrale che memorizza quantitativi e collocazione del prodotto tenuto sotto controllo ricorrendo alla radiofrequenza.
Il sistema, che Indyon ha battezzato Track+Race, è in grado di rivoluzionare la logistica interna delle industrie e dei Cedi della distribuzione moderna anche perché, diversamente da quelli tradizionali che prevedono l’imputazione di ogni spostamento con lettura ottica, permette una più rapida individuazione e tracciabilità delle merci in modo automatico nelle tre dimensioni. In questo modo non è più necessario effettuare inventari fisici completi perché, come si accennava, la memoria centrale sa sempre dov’è ogni cosa ricordando dove ogni pallet o contenitore è stato lasciato l’ultima volta che è stato mosso.
Nei siti in cui è stata adottata, la tecnologia Track+Race ha prodotto un incremento della capacità preparatoria del 20%, garantendo la precisione assoluta nella localizzazione del materiale a magazzino, sia esso stoccato su piazzale, scaffali, o sulle stesse forche del muletto. E ancora, Track+Race consente di utilizzare indicatori di performance specifici per la misurazione della produttività di magazzino, riducendo la frammentazione degli stock.
Il sistema può essere utilizzato anche nei piazzali esterni perché i transponder inseriti nel suolo non risentono delle più difficili condizioni; acqua, polvere, ghiaccio, neve o fango non interferiscono con la qualità della lettura e della rilevazione. Importanti imbottigliatori europei di acque minerali hanno implementato le loro capacità logistiche con Track+Race che sta per essere adottato nell’agroindustria.
A.M.