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Firmato l’accordo Elmed tra Italia, Francia e Spagna
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Firmato l’accordo Elmed tra Italia, Francia e Spagna
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Elmed, European Logistics Mediterranean, è il nuovo accordo siglato dalle associazioni nazionali di logistica di Italia (Ailog), Francia (Aslog) e Spagna (Cel) per la costituzione di un network logistico che favorisca la leadership delle imprese dell’area del Mediterraneo.
Un accordo che parte dalle esigenze delle aziende, le stesse che finanzieranno i progetti, e che ha tra i principali obiettivi l’individuazione degli strumenti operativi comuni e la creazione di sinergie tra le imprese dei paesi fondatori, per produrre concreti benefici per le singole imprese, i rispettivi settori di appartenenza e l’economia in generale.
Il primo progetto - per il quale è già stato creato e avviato in Italia un gruppo di lavoro con operatori dei tre paesi firmatari, sotto la supervisione diretta della presidenza Ailog - riguarda il settore sanitario, dove si sta oggi affermando una moderna cultura logistica, soprattutto nella centralizzazione dei trasporti, sia di pazienti che di materiali, intesi come medicinali e prelievi ma anche biancheria e rifiuti.
Attraverso il raggiungimento di maggiore efficienza logistica sarà possibile garantire un notevole contenimento dei costi e soprattutto un migliore servizio di allocazione di risorse e di distribuzione dei farmaci, del quale gioveranno tutti i consumatori dei paesi firmatari. Resta comunque molta strada da percorrere e l’identificazione di soluzioni concepite per aree geografiche che superino i confini nazionali è destinata a portare vantaggi all’intero sistema.
“Nel trasferire all’area sanitaria i modelli organizzativi di logistica già collaudati con successo in campo industriale occorre tenere conto di una distinzione sostanziale. - ha commentato Domenico Netti, presidente di Ailog e co-chairman della nuova struttura logistica insieme a Roland Dachs, attuale presidente di Ela (Associazione europea di logistica) e di Aslog (Associazione francese di logistica) - “Nel mondo delle imprese le relazioni economiche sono regolate dalla concorrenza, che porta le aziende ad agire, tra l’altro, sulla riduzione di costi e prezzi. Nella sanità, invece, i costi non si possono tagliare con le stesse modalità: l’obiettivo deve essere quello di aumentare l’efficienza incrementando la produttività”.
Un accordo che parte dalle esigenze delle aziende, le stesse che finanzieranno i progetti, e che ha tra i principali obiettivi l’individuazione degli strumenti operativi comuni e la creazione di sinergie tra le imprese dei paesi fondatori, per produrre concreti benefici per le singole imprese, i rispettivi settori di appartenenza e l’economia in generale.
Il primo progetto - per il quale è già stato creato e avviato in Italia un gruppo di lavoro con operatori dei tre paesi firmatari, sotto la supervisione diretta della presidenza Ailog - riguarda il settore sanitario, dove si sta oggi affermando una moderna cultura logistica, soprattutto nella centralizzazione dei trasporti, sia di pazienti che di materiali, intesi come medicinali e prelievi ma anche biancheria e rifiuti.
Attraverso il raggiungimento di maggiore efficienza logistica sarà possibile garantire un notevole contenimento dei costi e soprattutto un migliore servizio di allocazione di risorse e di distribuzione dei farmaci, del quale gioveranno tutti i consumatori dei paesi firmatari. Resta comunque molta strada da percorrere e l’identificazione di soluzioni concepite per aree geografiche che superino i confini nazionali è destinata a portare vantaggi all’intero sistema.
“Nel trasferire all’area sanitaria i modelli organizzativi di logistica già collaudati con successo in campo industriale occorre tenere conto di una distinzione sostanziale. - ha commentato Domenico Netti, presidente di Ailog e co-chairman della nuova struttura logistica insieme a Roland Dachs, attuale presidente di Ela (Associazione europea di logistica) e di Aslog (Associazione francese di logistica) - “Nel mondo delle imprese le relazioni economiche sono regolate dalla concorrenza, che porta le aziende ad agire, tra l’altro, sulla riduzione di costi e prezzi. Nella sanità, invece, i costi non si possono tagliare con le stesse modalità: l’obiettivo deve essere quello di aumentare l’efficienza incrementando la produttività”.
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