Il sistema di picking a riconoscimento vocale di Vocollect è stato esteso a tutti gli hub di Number 1, l’operatore logistico nato da uno spin off del gruppo Barilla che ancora lo controlla e che svolge attività logistica in outsourcing per importanti marchi del grocery. L’applicazione del sistema era partita a livello sperimentale nel 2009 negli hub di Parma e Caserta che con gli altri quattro rifornisce di merce 1.500 Cedi, 1.400 cash & carry, 1.500 ipermercati e 49.000 dettaglianti.

Il riconoscimento vocale, che permette agli operatori dotati di cuffia e microfono di muoversi tra i corridoi dei magazzini con le mani libere, senza fogli, penne, display o scanner, possono affiancarsi a quelli basati sull’identificazione con radiofrequenza nei Wharehouse management system fino a sostituirli del tutto.

L’elaborazione dei dati tradotti dai Wms in istruzioni fonetiche è spesso utilizzata anche nei Cedi delle catene del largo consumo, in particolare nella fase del picking quando gli addetti ricevono le maggiori sollecitazioni e sono sottoposti all’insidioso rischio d’errore dovendo prelevare in fretta, mentre i camion attendono alle ribalte, numerosi colli spesso diversi tra loro. Wal Mart e Carrrefour sono i più importanti clienti di Vocollect a livello mondiale.

Number 1 ha investito 300mila euro per estendere il riconoscimento vocale ai suoi hub con l’obiettivo di rendere più efficienti e veloci le operazioni. Si stima infatti che ogni transazione possa essere effettuata risparmiando dai cinque ai dieci secondi il che, moltiplicato per le migliaia di movimenti che un addetto compie in un anno, si può tradurre in tre giornate di lavoro in meno. “Oltre un certo limite non si può insistere sull’organizzazione del lavoro – afferma Roberto Prada, amministratore delegato di Number 1 – ed è opportuno ricorrere alle nuove tecnologie che semplificano il lavoro degli addetti riducendo moltissimo il tasso di errore”.

L’operatore logistico, che effettua 2.400 viaggi al giorno per un totale di 20 milioni di tonnellate di merci l’anno (293 milioni di euro il fatturato 2010) sostiene di aver già riscontrato con il riconoscimento vocale un miglioramento della produttività del 10-15% e di attendersi un payback period dell’investimento inferiore a due anni. In futuro i sistemi Vocollect potrebbero essere estesi anche ai 18 transit point di Number 1 e agli altri flussi di magazzino per rendere gli impianti logistici totalmente guidati dalla voce.