Un anno positivo, il 2012, per l’azienda che registra una costante crescita nei canali in cui opera: risultati soddisfacenti sia nell’ho.re.ca che nella grande distribuzione, che spingono il gruppo a sviluppare nuove attività per incrementare il proprio business e affermarsi sul mercato. Luca Giardello, country manager Warsteiner italia, ci racconta i progetti realizzati e i principali obiettivi aziendali a breve e medio termine.

Come si posiziona attualmente Warsteiner in termini di quota di mercato in Italia?

Chi conosce e beve Warsteiner ne apprezza la qualità e il posizionamento premium. In termini di quota di mercato Warsteiner vanta un 4% nel canale ho.re.ca con una crescita del 0,2% rispetto l’anno precedente. Nel canale gdo registriamo un incremento delle vendite pari al 29% con effetti positivi sulla quota di mercato. Si tratta di un risultato straordinario; siamo molto soddisfatti di questa positiva performance che è sintomatica di una domanda di alta qualità che proviene non solo dal mercato, ma da tutta la filiera.

Come mai avete deciso di puntare sull’ho.re.ca e sulla Gdo? Quali sono, nello specifico, le iniziative che state portando avanti in questo senso?
Ho.re.ca e distribuzione moderna sono due canali di vendita diversi ognuno con proprie specifiche caratteristiche e con differenti modalità di consumo.
Siamo presenti in entrambi questi canali e ci orientiamo alle specifiche esigenze di ognuno di essi, proponendo un’offerta di prodotti distinta a seconda del canale di vendita cui è indirizzata.
Nel canale ho.re.ca i volumi sono principalmente sviluppati dalle referenze in fusto e oltre al prodotto “fiore all’occhiello” Warsteiner Premium Verum, offriamo la completa gamma König Ludwig: König Ludwig Hell, König Ludwig Weissbier, König Ludwig Dunkel, König Ludwig Spezial e König Ludwig Schlosskeller.
Nel canale Gdo presidiamo il segmento premium pils con Warsteiner, disponibile in numerosi formati in bottiglia e lattina e completiamo l’offerta con König Ludwig Weissbier e König Ludwig Dunkel in bottiglia 0,50l.
Inoltre, in entrambi i canali, promuoviamo la visibilità dei nostri marchi con dedicate attività di trade marketing .

Ci sono altri canali che ritenete potenzialmente interessanti nel nostro Paese?
Non escludiamo la possibilità di entrare in futuro in nuovi canali di vendita, in linea con le molteplici occasioni e opportunità di consumo che si stanno sempre più delineando, parallelamente allo sviluppo dei nuovi e moderni stili di vita.

Avete in programma investimenti in comunicazione? Se sì di che tipo?
I consumatori sono sempre di più attratti da nuove forme di comunicazione, oltre a quelle tradizionali. Per questo crediamo molto nelle attività Below the Line, che ci consentono di dare visibilità al marchio WARSTEINER, raccontare il prodotto e comunicare il posizionamento premium, coinvolgendo, facendo divertire e fidelizzando i nostri consumatori.
In particolare, per quanto riguarda il canale ho.re.ca, svolgiamo attività spesso “personalizzate” in locali selezionati per promuovere la visibilità e la conoscenza del nostro brand.
Per quanto riguarda la distribuzione moderna è in corso un concorso consumer di grande impatto. Si tratta di una promozione on-pack dedicata esclusivamente al canale Gdo A partire dal 22 ottobre e fino al 30 dicembre metteremo in palio diversi, prestigiosi premi tecnologicamente all’avanguardia insieme a bellissimi viaggi in Europa e oltreoceano. Oltre ad essere un’iniziativa molto importante per noi, è anche un modo originale per raggiungere, in maniera virale, il nostro target di consumatori. Infatti, ci rivolgiamo a una fascia di mercato che è molto attenta alla qualità premium, con la quale vorremmo condividere i plus del prodotto “fiore all’occhiello” della nostra Azienda, Warsteiner Premium Verum.

Parliamo di sostenibilità. Quanto conta per la vostra azienda?

Warsteiner è considerata una delle aziende di produzione di birra più moderne d’Europa e per mantenere alti gli standard investe costantemente nella ricerca e nello sviluppo, anche in termini di sostenibilità. Un esempio recente e concreto risale all’inaugurazione, avvenuta lo scorso anno presso la nostra sede in Germania della Brauakademie – una nuova e innovativa Accademia della Birra. Si tratta di una “mini-fabbrica” di birra, all’interno della quale, come in un laboratorio, si eseguono progetti di ricerca e sviluppo ulteriore dei processi di produzione della birra. Tra gli obiettivi a lungo termine dell’Accademia la messa a punto di strategie volte a incrementare il risparmio energetico.

Come vede il business nel breve-medio periodo?
Anche se i consumi di birra in generale risentono ancora dell’attuale andamento economico, la crescente cultura birraria ci induce ad un cauto ottimismo soprattutto per le performance del segmento premium e specialty. Quest’ultimo, infatti, registra ancora considerevoli trend positivi sia nel canale ho.re.ca così come nella grande distribuzione.
E’ importante comunque che le aziende continuino ad investire per sviluppare tutta la categoria.