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Target specifici nel mirino di Decathlon
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Target specifici nel mirino di Decathlon
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Nel 2009 è diventato il più grande network di negozi di articoli sportivi in Italia grazie all’apertura di 5 punti vendita che si sono sommati ai 51 già attivi. Ma la corsa all’espansione non si ferma e per l’anno in corso la parola d'ordine è diversificazione, con l’obiettivo di raggiungere target tecnici e di nicchia. È quanto ha spiegato alla redazione di DM Fulvio Matteoni, amministratore delegato di Decathlon Italia.
Anche in un anno difficile come il 2009, Decathlon ha raggiunto risultati positivi e ha esteso la propria presenza sul territorio italiano. Quali, sono a suo avviso, gli elementi che hanno permesso alla catena di raggiungere tali risultati?
Decathlon è passata da 17,1 del 2008 a oltre 19 milioni di clienti, ha raggiunto un Ebit consolidato di 42 milioni di euro, in crescita del 20%, e un utile d’esercizio pari a 26,6 milioni di euro con un incremento del 19%, che porterà il patrimonio netto a 95,7 milioni di euro. Tali risultati sono il frutto di una forte attenzione alla gestione dei costi all’interno della filosofia low cost che contraddistingue Decathlon e che si traduce nella volontà di ridurre i prezzi di vendita trasferendo potere d’acquisto al cliente finale. Inoltre i dati di bilancio 2009 dicono che, nonostante la crisi economica e grazie alle costanti innovazioni sportive e all’ottimo rapporto qualità-prezzo dei nostri prodotti, un numero sempre crescente di italiani ha scoperto il piacere di una sana attività fisica. È la conferma che i clienti approvano la nostra formula, i nostri brand e i nostri servizi.
Ci sono novità dal punto di vista del format distributivo e dell’assortimento? A suo avviso, come stanno cambiando le richieste dei consumatori e come cercate di rispondere?
In questo momento stiamo attuando una politica di diversificazione con l’obiettivo di essere presenti in maniera ancora più capillare sul mercato italiano, così da raggiungere target specifici, tecnici e di nicchia, e rispondere alle richieste di un pubblico sempre più esigente e attento. Rappresentano questa nuova tendenza i progetti boutique: corner ideati all’interno dei punti vendita Decathlon e dedicati a sport come golf, equitazione, subacquea, roller blade e arrampicata, che costituiscono per noi una leva di sviluppo molto rilevante. In questi “in store shop” è possibile trovare la massima offerta di prodotti per lo sport di riferimento, una zona test e un’equipe di venditori tecnici, appassionati e praticanti. Sono già 9 le boutique aperte in Italia - sei per il golf, una per l’equitazione, due per la subacquea - e prevediamo di aprirne altre 2 entro il 2010 e circa altre 30 a partire dal 2011. È poi partito il progetto pilota del negozio Kipsta recentemente inaugurato a Padova, interamente dedicato al rugby e primo in Italia ad avere come insegna una Marca Passione. La logica che sottende il progetto è rispondere alle esigenze sportive di un territorio in cui è particolarmente diffuso un particolare sport, com’è il caso del rugby in Veneto.
Kipsta non è l’unico esempio di creazione di nuove insegne. Può descrivere gli altri progetti e spiegare motivazioni e obiettivi del processo di diversificazione del format distributivo?
A Biella abbiamo recentemente inaugurato il secondo negozio a insegna Koodza, un vero e proprio hard discount in cui è possibile acquistare a prezzi ancora più concorrenziali abbigliamento e attrezzature sportive delle Marche Passione presenti nell’assortimento Decathlon. Il nuovo concept è sinergico all’offerta Decathlon ed è stato ideato con l’obiettivo di raggiungere bacini d’utenza di circa 100.000 abitanti sia in località minori che nelle periferie di grandi città. Entro la fine dell’anno contiamo di arrivare a un totale di 3 o 4 punti vendita Koodza nel nostro Paese. Infine Skimium è l’insegna recentemente sbarcata in Italia che ci consentirà di commercializzare le nostre Marche Passione, sinora vendute solo all’interno dei punti vendita Decathlon e Koodza, anche presso un network di negozi affiliati in stazioni sciistiche. Ma non solo: questa insegna si declina anche in un sito internet che offre ai clienti la possibilità di noleggiare on line attrezzatura da montagna per poi ritirarla presso i negozi diventati nostri partner commerciali in alcune delle più rinomate località sciistiche italiane.
Quanti negozi comprende attualmente la rete di vendita e quante nuove aperture avete in programma nel 2010? In quali località?
Nel 2009 Decathlon è diventato il più grande network di negozi per la distribuzione di articoli sportivi in Italia, grazie all’apertura di 5 nuovi punti vendita che si sono sommati ai 51 già attivi. La progressione degli store a superfici paragonabili è stata pari al 6,9% confermando dunque la crescita costante degli ultimi anni. La prossima inaugurazione avverrà a settembre a Vado Ligure, in provincia di Savona. I negozi Decathlon oggi sono 59 e, entro la fine dell’anno, contiamo di arrivare a un totale di circa 66 nuovi punti vendita che attireranno oltre 60 milioni di visitatori.
Anche in un anno difficile come il 2009, Decathlon ha raggiunto risultati positivi e ha esteso la propria presenza sul territorio italiano. Quali, sono a suo avviso, gli elementi che hanno permesso alla catena di raggiungere tali risultati?
Decathlon è passata da 17,1 del 2008 a oltre 19 milioni di clienti, ha raggiunto un Ebit consolidato di 42 milioni di euro, in crescita del 20%, e un utile d’esercizio pari a 26,6 milioni di euro con un incremento del 19%, che porterà il patrimonio netto a 95,7 milioni di euro. Tali risultati sono il frutto di una forte attenzione alla gestione dei costi all’interno della filosofia low cost che contraddistingue Decathlon e che si traduce nella volontà di ridurre i prezzi di vendita trasferendo potere d’acquisto al cliente finale. Inoltre i dati di bilancio 2009 dicono che, nonostante la crisi economica e grazie alle costanti innovazioni sportive e all’ottimo rapporto qualità-prezzo dei nostri prodotti, un numero sempre crescente di italiani ha scoperto il piacere di una sana attività fisica. È la conferma che i clienti approvano la nostra formula, i nostri brand e i nostri servizi.
Ci sono novità dal punto di vista del format distributivo e dell’assortimento? A suo avviso, come stanno cambiando le richieste dei consumatori e come cercate di rispondere?
In questo momento stiamo attuando una politica di diversificazione con l’obiettivo di essere presenti in maniera ancora più capillare sul mercato italiano, così da raggiungere target specifici, tecnici e di nicchia, e rispondere alle richieste di un pubblico sempre più esigente e attento. Rappresentano questa nuova tendenza i progetti boutique: corner ideati all’interno dei punti vendita Decathlon e dedicati a sport come golf, equitazione, subacquea, roller blade e arrampicata, che costituiscono per noi una leva di sviluppo molto rilevante. In questi “in store shop” è possibile trovare la massima offerta di prodotti per lo sport di riferimento, una zona test e un’equipe di venditori tecnici, appassionati e praticanti. Sono già 9 le boutique aperte in Italia - sei per il golf, una per l’equitazione, due per la subacquea - e prevediamo di aprirne altre 2 entro il 2010 e circa altre 30 a partire dal 2011. È poi partito il progetto pilota del negozio Kipsta recentemente inaugurato a Padova, interamente dedicato al rugby e primo in Italia ad avere come insegna una Marca Passione. La logica che sottende il progetto è rispondere alle esigenze sportive di un territorio in cui è particolarmente diffuso un particolare sport, com’è il caso del rugby in Veneto.
Kipsta non è l’unico esempio di creazione di nuove insegne. Può descrivere gli altri progetti e spiegare motivazioni e obiettivi del processo di diversificazione del format distributivo?
A Biella abbiamo recentemente inaugurato il secondo negozio a insegna Koodza, un vero e proprio hard discount in cui è possibile acquistare a prezzi ancora più concorrenziali abbigliamento e attrezzature sportive delle Marche Passione presenti nell’assortimento Decathlon. Il nuovo concept è sinergico all’offerta Decathlon ed è stato ideato con l’obiettivo di raggiungere bacini d’utenza di circa 100.000 abitanti sia in località minori che nelle periferie di grandi città. Entro la fine dell’anno contiamo di arrivare a un totale di 3 o 4 punti vendita Koodza nel nostro Paese. Infine Skimium è l’insegna recentemente sbarcata in Italia che ci consentirà di commercializzare le nostre Marche Passione, sinora vendute solo all’interno dei punti vendita Decathlon e Koodza, anche presso un network di negozi affiliati in stazioni sciistiche. Ma non solo: questa insegna si declina anche in un sito internet che offre ai clienti la possibilità di noleggiare on line attrezzatura da montagna per poi ritirarla presso i negozi diventati nostri partner commerciali in alcune delle più rinomate località sciistiche italiane.
Quanti negozi comprende attualmente la rete di vendita e quante nuove aperture avete in programma nel 2010? In quali località?
Nel 2009 Decathlon è diventato il più grande network di negozi per la distribuzione di articoli sportivi in Italia, grazie all’apertura di 5 nuovi punti vendita che si sono sommati ai 51 già attivi. La progressione degli store a superfici paragonabili è stata pari al 6,9% confermando dunque la crescita costante degli ultimi anni. La prossima inaugurazione avverrà a settembre a Vado Ligure, in provincia di Savona. I negozi Decathlon oggi sono 59 e, entro la fine dell’anno, contiamo di arrivare a un totale di circa 66 nuovi punti vendita che attireranno oltre 60 milioni di visitatori.
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