Da oltre un decennio l’azienda produce a Ossona, alle porte di Milano, dessert e formaggi della tradizione italiana. L’utilizzo delle moderne tecnologie e il continuo lavoro della divisione Ricerca e Sviluppo hanno permesso all’azienda di creare prodotti in grado di rispondere alla domanda di mercato sempre più diversificata e complessa. A Janluca De Waijer, direttore commerciale dell’azienda, abbiamo chiesto di presentare i pilastri, le novità e il piano d’espansione di Solo Italia.

Nel 2007 la vostra azienda ha raggiunto un fatturato di 65 milioni di euro, di cui 57 milioni provenivano dall’attività estera. In quali Paesi siete presenti e in quali puntate a espandervi?

Il fatturato raggiunto lo scorso anno è stato significativo. Quest’anno puntiamo a un’ulteriore crescita e a raggiungere i 100 milioni di euro. Un incremento importante, frutto della gestione, iniziata a gennaio, dei marchi Fattorie Scaldasole e Bonne Maman. Per quanto riguarda i dessert a cucchiaio la nostra azienda esporta circa l’85% della produzione, principalmente in Francia, Germania e Regno Unito. A livello europeo puntiamo a una presenza capillare sull’intero territorio, mentre Canada e Australia sono i Paesi extra Ce in cui abbiamo avviato un intenso piano d’espansione.

La vostra produzione comprende le private label. Quanto incidono, sia a volume che a valore, sul totale delle vostre vendite? Quanto state puntando o punterete su di esse?
I prodotti a marchio del distributore sono fondamentali per la nostra attività e rappresentano circa il 70% dei volumi totali. Ai retailer, soprattutto europei, Solo Italia è in grado di offrire un assortimento vasto, che comprende referenze sia premium che ideali per i discount. In Italia il mercato dei dessert a cucchiaio a marchio del distributore si sta ampliando e per la nostra azienda rappresenta un’ottima opportunità di crescita.

Per quanto riguarda la gdo italiana, come giudica le gestione dei prodotti che commercializzate? Quali sono gli aspetti che dovrebbero essere migliorati?

A mio avviso si registra un crescente e diffuso interesse per la categoria, che è una delle poche in crescita a doppia cifra (circa 30%) ogni anno. Sicuramente i retailer dovrebbero ampliare lo spazio a scaffale e l’assortimento per migliorare la possibilità di scelta del consumatore.

Cibus è la vetrina per eccellenza delle aziende alimentari. Quali nuovi prodotti avete presentato durante l’edizione di quest’anno? Cosa vi aspettate da questi lanci?
La principale novità presentata a Cibus 2008 è la versione da 500 grammi del Tiramisù Excellence, un prodotto già disponibile sul mercato nel formato di due coppette da 80 grammi ciascuna. La nuova referenza, che si avvicina molto al tiramisù tradizionale di pasticceria, è presente sugli scaffali dei punti vendita Esselunga e si distingue per essere un dessert a cucchiaio realizzato con una base di biscotti savoiardi e una crema ricca di panna e mascarpone freschi. Per le festività natalizie abbiamo in programma anche il lancio di una nuova referenza.

Quali sono i plus dei prodotti firmati Solo Italia rispetto a quelli dei vostri competitor?
Qualità e innovazione sono gli elementi che permettono di distinguere la nostra azienda, attiva sul mercato italiano da pochi anni, dagli altri player del comparto. Per aumentare la quota di mercato puntiamo a far conoscere la varietà dei nostri prodotti, il buon rapporto qualità-prezzo e a migliorare il servizio logistico a supporto della produzione e della commercializzazione. E proprio gli avanzati sistemi logistici permettono alla nostra azienda di collaborare con successo con i principali retailer europei, garantendo forniture just in time.

I rincari delle materie prime di cui tanto si discute, quanto e in che modo hanno influito sulla vostra attività?
L’industria alimentare vive una situazione drammatica e complicata. I prezzi delle materie prime - come farina, latte in polvere, cacao e sciroppo di glucosio - sono aumentati e il costo del prodotto finale ha registrato dei rincari medi del 15%. La nostra azienda produce dessert a cucchiaio dal valore aggiunto, di cui cerchiamo di contenere i prezzi finali. Realizzando però moltissime private label riusciamo a produrre volumi importanti e tali da investire nell’innovazione e nel miglioramento degli impianti, attenuando gli effetti dei rincari delle materie prime.

Può tracciarmi un quadro sintetico delle caratteristiche del nuovo forno per la preparazione delle basi in pasta che avete presentato nei giorni scorsi?
Il nuovo forno rientra nel processo di innovazione di Solo Italia e garantirà la produzione di circa 300 milioni di pezzi, soprattutto bignè, pan di spagna e savoiardi. In questo modo avremo la possibilità di seguire l’intero processo di creazione dei nostri prodotti - in maniera indipendente, autonoma e sicura - e di migliorare continuamente la qualità delle basi dei nostri dessert.