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Osram illumina la sostenibilità
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Osram illumina la sostenibilità
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Il tema del vivere sostenibile è ormai uscito dal target di nicchia per diventare uno stile di vita sempre più diffuso, anche in termini di tendenza di consumo. Ne sa qualcosa Osram, che sta investendo in questo ambito, sia in termini di innovazione di prodotto che di comunicazione. Abbiamo chiesto a Erika Sambugaro, retail sales channel manager, come si pone l’azienda nei confronti di questo trend e quali novità si profilano.
Il segmento del risparmio di energia sta subendo una forte crescita. Quali sono, a suo avviso, le motivazioni alla base del fenomeno?
Dietro all’accelerazione delle vendite del segmento - che rappresenta ormai più di un terzo del valore del mercato lampadine nella gdo, con incrementi a doppia cifra - si trovano fenomeni economici e sociali. Innanzitutto la preoccupazione delle famiglie per la salvaguardia del potere d’acquisto, ma anche il caro petrolio, con le sue ripercussioni sui trasporti e sulle bollette energetiche. E infine la crescente consapevolezza del ruolo dell’effetto serra nel deterioramento delle condizioni ambientali del pianeta. In questo contesto, l’illuminazione a risparmio energetico diventa una risposta globale, alla portata di tutti.
E per la vostra azienda, quali sono le prospettive di crescita e le novità di prodotto?
Osram ha creato la prima lampadina elettronica a risparmio energetico oltre vent’anni fa e si mantiene oggi ai vertici del mercato grazie al costante miglioramento tecnologico dei prodotti e degli impianti produttivi. L’obiettivo è da sempre offrire un rapporto ottimale prezzo-prestazioni, unito al valore aggiunto della marca. E per risparmiare energia senza rinunciare a una luce brillante, abbiamo lanciato un anno fa le prime lampade ad alogeni a risparmio energetico, che contribuiscono a ridurre le emissioni di CO2. Con Osram Halogen Energy Saver è infatti possibile risparmiare energia in ogni applicazione: dalla sostituzione delle lampadine a incandescenza tradizionali all’impiego nei faretti, dagli ambienti domestici a quelli commerciali. Questo mese abbiamo presentato l'estensione di gamma, che presenta anche un packaging rivisitato. Le novità di prodotto si concentrano dunque proprio sulle sorgenti luminose a risparmio di energia a tutto tondo, non solo fluorescenti.
Quali risultati avete ottenuto nel 2007? E su quali segmenti di business intendete maggiormente puntare nell’anno in corso?
Nel complesso, l'esercizio 2007 si è chiuso con un fatturato di 4,7 miliardi di euro, di cui il 5% destinato a investimenti in R&D. Per volumi di vendita, quote di mercato e importanza delle attività industriali, la consociata italiana del gruppo è seconda in Europa soltanto alla Germania. In Italia si sta registrando una crescita a due cifre percentuali del segmento lampade fluorescenti compatte a risparmio di energia. Il trend era già consolidato da anni ma, evidentemente, fattori come l'attenzione mediatica, il dibattito istituzionale e governativo per la progressiva eliminazione della tecnologia a incandescenza hanno agito da potenti propulsori. Il nostro focus trasversale resta dunque orientato sulla sostenibilità, sia in termini di prodotto che di comunicazione.
Come giudica la gestione delle lampadine da parte del trade? Avete avviato iniziative di category management?
Si tratta di una categoria sempre più complessa ed è per questo motivo che molti clienti ci chiedono consigli sulla gestione. Il focus di Osram sul risparmio di energia trova applicazione pratica sul punto di vendita, partendo dalla presentazione dei prodotti e dalle attività promozionali, fino a diventare vero e proprio category management che integra packaging, criteri espositivi e comunicazione. In questo ambito abbiamo in serbo una grande novità: l’Eco-blister realizzato interamente in cartoncino riciclato e riciclabile, con un design moderno e icone che spiegano le caratteristiche del prodotto. Attraverso questo progetto vogliamo trasmettere un messaggio di forte coerenza: non solo i nostri prodotti ma tutti i nostri processi sono sostenibili. L’introduzione a scaffale dei nuovi pack ecologici comporta inevitabilmente una gestione attenta ed è quindi fondamentale la collaborazione con il distributore per mettere in campo le soluzioni e gli strumenti più efficaci, ad esempio per la seconda esposizione, la comunicazione e la didattica.
State sostenendo molto anche la tecnologia Led. Quali sono le novità e le prospettive di crescita?
Le sorgenti luminose in tecnologia Led sono ancora poco evidenti in termini di volumi, ma fondamentali per il prossimo futuro. Quale co-leader di mercato, Osram ha investito molto in ricerca e a breve verranno lanciate sia delle soluzioni originali con luce colorata e d’atmosfera che delle proposte funzionali alla sostituzione di normali lampadine nell'illuminazione domestica. Ma non dimentichiamo il fenomeno DOT-it, il prodotto che rende il led così versatile da suggerire gli utilizzi più originali, come per esempio nel caso della versione waterproof, che consente di illuminare sott'acqua.
Come si pone Osram nei confronti della legge sui Raee, che nonostante abbia sancito il pagamento di un eco-contributo per assicurare il ritiro e il riciclo delle lampadine, sembra ancora non funzionare?
Osram adempie agli obblighi di legge attraverso il consorzio Ecolamp, del quale fa parte sin dalla sua fondazione nell’ottobre 2004. È prevista inoltre l’installazione di un impianto di smaltimento per lampade fluorescenti all’interno del nostro stabilimento produttivo di Bari: in questo modo contribuiamo ad ampliare i volumi disponibili in Italia in termini di lampade trattabili per lo smaltimento.
Quali saranno le vostre principali azioni di comunicazione nel 2008 e quali prodotti supporterete in particolare?
Da sempre Osram fa della sostenibilità ambientale il fulcro della sua strategia e anche per tutto il 2009 sarà il tema principale delle azioni di comunicazione. Questo impegno si riassume nel programma Global Care, che sancisce le linee guida della corporate social responsibility dell’azienda, sia in ambito ambientale che sociale. Supportando soprattutto Halogen Energy Saver e le lampade fluorescenti a risparmio di energia, il nostro obiettivo è far capire a tutti i consumatori i reali vantaggi e benefici derivanti dall’utilizzo di questi prodotti. Basti pensare che è possibile risparmiare fino all’80% rispetto alle tradizionali lampadine, il che equivale a tanta CO2 quanta ne può assorbire un albero in un anno. Se in tutta Europa venissero usate le lampadine a risparmio energetico nell’atmosfera verrebbero rilasciati ogni anno 57 milioni di tonnellate di anidride carbonica in meno.
Il segmento del risparmio di energia sta subendo una forte crescita. Quali sono, a suo avviso, le motivazioni alla base del fenomeno?
Dietro all’accelerazione delle vendite del segmento - che rappresenta ormai più di un terzo del valore del mercato lampadine nella gdo, con incrementi a doppia cifra - si trovano fenomeni economici e sociali. Innanzitutto la preoccupazione delle famiglie per la salvaguardia del potere d’acquisto, ma anche il caro petrolio, con le sue ripercussioni sui trasporti e sulle bollette energetiche. E infine la crescente consapevolezza del ruolo dell’effetto serra nel deterioramento delle condizioni ambientali del pianeta. In questo contesto, l’illuminazione a risparmio energetico diventa una risposta globale, alla portata di tutti.
E per la vostra azienda, quali sono le prospettive di crescita e le novità di prodotto?
Osram ha creato la prima lampadina elettronica a risparmio energetico oltre vent’anni fa e si mantiene oggi ai vertici del mercato grazie al costante miglioramento tecnologico dei prodotti e degli impianti produttivi. L’obiettivo è da sempre offrire un rapporto ottimale prezzo-prestazioni, unito al valore aggiunto della marca. E per risparmiare energia senza rinunciare a una luce brillante, abbiamo lanciato un anno fa le prime lampade ad alogeni a risparmio energetico, che contribuiscono a ridurre le emissioni di CO2. Con Osram Halogen Energy Saver è infatti possibile risparmiare energia in ogni applicazione: dalla sostituzione delle lampadine a incandescenza tradizionali all’impiego nei faretti, dagli ambienti domestici a quelli commerciali. Questo mese abbiamo presentato l'estensione di gamma, che presenta anche un packaging rivisitato. Le novità di prodotto si concentrano dunque proprio sulle sorgenti luminose a risparmio di energia a tutto tondo, non solo fluorescenti.
Quali risultati avete ottenuto nel 2007? E su quali segmenti di business intendete maggiormente puntare nell’anno in corso?
Nel complesso, l'esercizio 2007 si è chiuso con un fatturato di 4,7 miliardi di euro, di cui il 5% destinato a investimenti in R&D. Per volumi di vendita, quote di mercato e importanza delle attività industriali, la consociata italiana del gruppo è seconda in Europa soltanto alla Germania. In Italia si sta registrando una crescita a due cifre percentuali del segmento lampade fluorescenti compatte a risparmio di energia. Il trend era già consolidato da anni ma, evidentemente, fattori come l'attenzione mediatica, il dibattito istituzionale e governativo per la progressiva eliminazione della tecnologia a incandescenza hanno agito da potenti propulsori. Il nostro focus trasversale resta dunque orientato sulla sostenibilità, sia in termini di prodotto che di comunicazione.
Come giudica la gestione delle lampadine da parte del trade? Avete avviato iniziative di category management?
Si tratta di una categoria sempre più complessa ed è per questo motivo che molti clienti ci chiedono consigli sulla gestione. Il focus di Osram sul risparmio di energia trova applicazione pratica sul punto di vendita, partendo dalla presentazione dei prodotti e dalle attività promozionali, fino a diventare vero e proprio category management che integra packaging, criteri espositivi e comunicazione. In questo ambito abbiamo in serbo una grande novità: l’Eco-blister realizzato interamente in cartoncino riciclato e riciclabile, con un design moderno e icone che spiegano le caratteristiche del prodotto. Attraverso questo progetto vogliamo trasmettere un messaggio di forte coerenza: non solo i nostri prodotti ma tutti i nostri processi sono sostenibili. L’introduzione a scaffale dei nuovi pack ecologici comporta inevitabilmente una gestione attenta ed è quindi fondamentale la collaborazione con il distributore per mettere in campo le soluzioni e gli strumenti più efficaci, ad esempio per la seconda esposizione, la comunicazione e la didattica.
State sostenendo molto anche la tecnologia Led. Quali sono le novità e le prospettive di crescita?
Le sorgenti luminose in tecnologia Led sono ancora poco evidenti in termini di volumi, ma fondamentali per il prossimo futuro. Quale co-leader di mercato, Osram ha investito molto in ricerca e a breve verranno lanciate sia delle soluzioni originali con luce colorata e d’atmosfera che delle proposte funzionali alla sostituzione di normali lampadine nell'illuminazione domestica. Ma non dimentichiamo il fenomeno DOT-it, il prodotto che rende il led così versatile da suggerire gli utilizzi più originali, come per esempio nel caso della versione waterproof, che consente di illuminare sott'acqua.
Come si pone Osram nei confronti della legge sui Raee, che nonostante abbia sancito il pagamento di un eco-contributo per assicurare il ritiro e il riciclo delle lampadine, sembra ancora non funzionare?
Osram adempie agli obblighi di legge attraverso il consorzio Ecolamp, del quale fa parte sin dalla sua fondazione nell’ottobre 2004. È prevista inoltre l’installazione di un impianto di smaltimento per lampade fluorescenti all’interno del nostro stabilimento produttivo di Bari: in questo modo contribuiamo ad ampliare i volumi disponibili in Italia in termini di lampade trattabili per lo smaltimento.
Quali saranno le vostre principali azioni di comunicazione nel 2008 e quali prodotti supporterete in particolare?
Da sempre Osram fa della sostenibilità ambientale il fulcro della sua strategia e anche per tutto il 2009 sarà il tema principale delle azioni di comunicazione. Questo impegno si riassume nel programma Global Care, che sancisce le linee guida della corporate social responsibility dell’azienda, sia in ambito ambientale che sociale. Supportando soprattutto Halogen Energy Saver e le lampade fluorescenti a risparmio di energia, il nostro obiettivo è far capire a tutti i consumatori i reali vantaggi e benefici derivanti dall’utilizzo di questi prodotti. Basti pensare che è possibile risparmiare fino all’80% rispetto alle tradizionali lampadine, il che equivale a tanta CO2 quanta ne può assorbire un albero in un anno. Se in tutta Europa venissero usate le lampadine a risparmio energetico nell’atmosfera verrebbero rilasciati ogni anno 57 milioni di tonnellate di anidride carbonica in meno.
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