Leader Price Italia nasce dall'accordo tra Leader Price, protagonista nel mondo low cost con oltre 1.100 punti vendita nel mondo e parte del colosso francese Casino (37,8 miliardi di euro di fatturato), e Gruppo Crai, forte di oltre 5 miliardi di ricavi. LP, che nell’Esagono conta 800 indirizzi, si distingue per un assortimento formato all’80% da prodotti di qualità - italiani e francesi - a marchio proprio e per un 20% da marchi nazionali. L’insegna mette l’accento sulla convenienza, su freschi e freschissimi e sui nuovi trend salutistici, con un merchadising chiaro. I supermercati sono caratterizzati anche dalla presenza della panetteria, con laboratorio a vista, e dalla cantina dei vini. Il tutto è racchiuso nel payoff, ‘Il piacere della semplicità’.
Carlo Alberto Buttarelli, amministratore delegato di Leader Price Italia, raggiunto da DM, fornisce molte altre notizie.

Approfondiamo il discorso delle marche private…
I marchi esclusivi sono selezionati con rigidi criteri di controllo della qualità e della filiera e i fornitori sono scelti in ragione delle certificazioni delle materie prime e dei processi produttivi. I brand si declinano in Leader Price, che è il ‘main stream’, Leader Price Bio, circa 150 referenze e SOOA, ampia gamma per l'igiene e la cura della persona con una selezione di oltre 100 cosmetici.

Quali sono i target di sviluppo?
L'obiettivo è di essere presenti sull'intero territorio nazionale con tre formati - 300 mq, 600 e 1.000 – e con un paniere medio di oltre 3.200 referenze. A partire dalla primavera, fino a dicembre, sono programmate 30 aperture per superare poi le 100 unità nel 2020. Il piano comincerà da Piemonte, Lombardia, Veneto e Nord Emilia, per continuare, con opportuni acceleratori di business, franchising e acquisizioni, in altre aree. Stiamo progettando nuove location dove inserirci, rilevando punti vendita interessanti e ad alto traffico, ma non escludiamo l’acquisto di catene, piccole, ma conosciute a livello nazionale, visto che la nostra non è un’ottica locale. Importante fattore evolutivo sarà anche l’affiliazione, proposta a imprenditori già esperti nel settore, o attivi in altri commerci. La varietà delle metrature ci assicura capillarità e dunque il presidio di molteplici bacini di utenza, dalle città alla provincia.

Molti freschi e molta qualità non stonano con la parola discount?
Discount è un vocabolo ormai quasi negativo. Dunque preferiamo parlare di low cost di qualità, anche perché il canale si è evoluto e, proprio grazie al riposizionamento, ha trovato nuove ragioni di sviluppo, tanto che non sono certo pochi gli operatori stranieri che stanno guardando da anni al mercato italiano. L’esperienza e conoscenza di Crai, sommata al know how di Casino, ci ha dato un buon margine di vantaggio e ha portato alla creazione di Leader Price Italia Spa, partecipata al 20% da Geimex, proprietaria del marchio in seno al gruppo francese, al 20% da Crai Secom e, al 15% ciascuno, da 4 soci del Consorzio: New Grieco, Fratelli Ibba, Ama Crai Est e Codè Crai Ovest.

Il mercato italiano non è già abbastanza competitivo?
Sempre meno di altri, come la stessa Francia. In ogni caso crediamo che il consumatore italiano sia molto progredito e selettivo e, in nome del giusto equilibrio fra qualità e prezzo, sia disposto a mettere in discussione le proprie scelte. Del resto noi non ci rivolgiamo al target discount, ma vogliamo indirizzarci a tutti coloro che frequentano un supermercato. Un’importantissima leva è la concentrazione dell’offerta intorno alle private label, che, proposta in misura tanto elevata, diventa una novità per la nostra Penisola.

Crai avrà un ruolo importante nella vostra strategia?
Crai è ovviamente un punto di riferimento e ci sta ancora supportando nella partenza, ma la società si muoverà con strutture organizzative e logistiche proprie. E parlando di logistica preciso che abbiamo individuato, a Lacchiarella, a sud di Milano, un partner ottimale in Silo Gruppo Cft, che ha una potenza notevole, ma anche la giusta flessibilità per seguire al meglio uno sviluppo che vuole essere graduale.

Avrete bisogno di farvi conoscere. Quali sono i programmi di comunicazione?
La nostra comunicazione si baserà su mezzi di tipo tradizionale. A livello locale faremo azioni di volantinaggio, affissioni e passaggi su tv e radio locali, ma solo nelle realtà dove le emittenti sono significative. Tuttavia abbiamo anche investito su un sito web, leaderpriceitalia.it, destinato a un consumatore più evoluto. Una volta raggiunta la massa critica ideale ci orienteremo su mezzi di raggio più ampio.