Il successo di Pedon: etica, innovazione e private label
Il successo di Pedon: etica, innovazione e private label
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Realizzare un’attività di successo, nel pieno rispetto dell’ambiente e dell’uomo: questa è la filosofia di Pedon, da sempre convinta dell’importanza di valori quali sostenibilità ed etica.
Un’attenzione che riguarda anche il consumatore, al quale l’azienda offre prodotti naturali, provenienti anche da agricoltura biologica e referenze prive di glutine, pensate per soddisfare le numerose esigenze dei clienti. Paolo Pedon, export manager del gruppo, ci spiega quali sono i punti di forza dell’azienda e la strategia adottata per conciliare l’attività di fornitore delle catene distributive e la produzione di linee a marchio proprio.
Sostenibilità e politiche etiche sono due dei valori principali della vostra azienda. Cosa c'è dietro a questa scelta?
La sostenibilità e le politiche etiche sono parte integrante dell’azienda e rappresentano un fattore sicuramente distintivo di Pedon. Tutto nasce da una forte volontà della proprietà nello sviluppare un’attività imprenditoriale in “armonia” con l’ambiente e con l’uomo, forti nella convinzione che sia possibile un modello industriale capace di generare benefici in più ambiti soprattutto nel rispetto delle risorse naturali.
Sostenibilità vuol dire anche attenzione al consumatore finale e alle sue esigenze. Come s’inserisce il biologico nella vostra strategia di CSR (Corporate Social Responsability)?
Il biologico è un settore a cui Pedon dedica la massima attenzione. Per policy aziendale, il gruppo garantisce la rintracciabilità completa lungo tutta la filiera e l’assenza di organismi geneticamente modificati (OGM) nei prodotti forniti, promuovendo le produzioni da agricoltura biologica e il recupero di varietà antiche e sostenendo progetti internazionali per la costituzione di “oasi naturali”. Pedon, inoltre, è stata la prima azienda ad applicare per i prodotti BIO (legumi e cereali) la tecnologia della precottura nonché il confezionamento in atmosfera protettiva per preservare il prodotto nel tempo a garanzia del consumatore finale.
La vostra azienda produce anche alimenti senza glutine, quindi parliamo di referenze funzionali, a elevato valore aggiunto e alto contenuto di servizio. Quanto conta l'innovazione di prodotto per Pedon?
L’innovazione è fattore chiave e centrale del nostro successo. Abbiamo strutturato internamente, infatti, un ufficio per la ricerca e lo sviluppo dedicato a studiare nuovi prodotti e a migliorare le ricettistiche. Ad esempio per la linea senza glutine EASYGLUT è stato fondamentale il miglioramento delle caratteristiche organolettiche dei prodotti che risultano apprezzati e preferiti rispetto a quelli dei nostri concorrenti diretti.
Pedon è fornitore a marca privata delle principali catene italiane ed europee. Da quanto tempo siete sul mercato e a quanto ammonta attualmente il fatturato dell'azienda?
Pedon è sul mercato e nella GDO dal 1984. Abbiamo chiuso il 2011 con 32 milioni di euro (una crescita a doppia cifra) ed una previsione di chiudere quest’anno a 37 milioni. Nella GDO italiana e straniera siamo presenti sia con prodotti a marchio nostro sia a marca privata. Esportiamo in 15 paesi e abbiamo più di 100 linee a marchio privato.
Pedon riveste un ruolo da protagonista anche nel co-packing. Quali sono gli obiettivi su questo versante? Che programmi avete?
Riceviamo sempre di più richieste di co-packing, e ciò è dovuto ad una serie di fattori: le aziende in questo periodo recessivo sono meno orientate a fare investimenti in impianti, esternalizzando i processi; i grandi brand non possono più lavorare con i classici 'terzisti' ma cercano partner “tecnologici” in grado di offrire le massime garanzie in termini di qualità di processo, di prodotto e di servizio. La nostra strategia è quella di instaurare dei rapporti commerciali ed industriali con i nostri co-packer per generare valore acquisendo nuove competenze in settori affini al nostro.
Come riuscite a conciliare il fatto di essere allo stesso tempo sia uno dei principali fornitori delle catene distributive sia un'azienda che investe sul proprio brand? E' stato difficile trovare un equilibrio nella strategia di sviluppo?
La nostra produzione è caratterizzata da prodotti non particolarmente differenziati ma con un contenuto di innovazione nel prodotto, servizio, garanzie e certificazioni, imballo primario e secondario: tutti plus di valore per la grande distribuzione nello sviluppare i prodotti a marca privata. Questo approccio industriale è fondamentale per penetrare i mercati esteri e per presidiare nicchie di mercato.
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