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Il fuori casa è di casa al Mia
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Il fuori casa è di casa al Mia
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Nei padiglioni di Rimini Fiera da sabato 14 a martedì 17 febbraio si terrà il tradizionale appuntamento dedicato alle imprese che operano nel fuori casa. Come ha confermato alla nostra redazione Orietta Foschi, project manager di Rimini Fiera, saranno numerosi gli incontri e i temi di discussione che animeranno la Mostra internazionale dell’alimentazione - giunta alla 39a edizione – e le altre fiere che si svolgeranno in contemporanea.
I consumi domestici stanno risentendo sensibilmente dell’attuale crisi economica. Il comparto del fuori casa invece quale situazione sta vivendo?
Dai dati in nostro possesso i consumi alimentari domestici risentono di una contrazione dovuta più al cambiamento dei modelli di consumo che alla crisi economica. Al contrario, rileviamo una crescita dei consumi extradomestici. Ovviamente si tratta di dati che sulla base degli scenari economici così repentinamente modificatisi negli ultimi mesi vanno riletti e la Mostra internazionale dell’alimentazione è storicamente un appuntamento utile anche a scattare una fotografia aggiornata. Il rapporto Nomisma di dodici mesi fa evidenziava in Italia un giro d’affari di 65,7 miliardi, ancora in crescita. Nel 2015 si prevede che il peso della ristorazione moderna aumenti del 45%, mentre ci si aspetta crescano del 30% quella collettiva e del 25% quella tradizionale. Alla prossima Mia avremo al riguardo un’indagine di Fipe-Confcommercio e la giornata inaugurale, alla presenza del ministro Luca Zaia, sarà proprio dedicata a una lettura attenta del mercato. Motivo in più per non mancare all’appuntamento di Rimini Fiera.
Per quanto riguarda le sezioni espositive del Mia avete apportato delle novità di rilievo?
Oltre alle sezioni storiche e confermate, la Mia di quest’anno proporrà DiVino Lounge wine, food and more, una nuova area dedicata a vini, spumanti e champagne che ha raccolto i consensi di aziende molto prestigiose anche per il format, fortemente innovativo. Inoltre, puntiamo molto al consolidamento di Oro Giallo, il Salone internazionale dell’olio extravergine di oliva, che vedrà presenti oltre 70 aziende in rappresentanza di quasi tutte le regioni italiane vocate alla produzione dell’olio extravergine d’oliva di qualità. Oro Giallo è il primo importante evento del 2009 in cui vendere i prodotti ottenuti dal raccolto delle olive dell’annata 2008.
Quali sono le sezioni espositive che a suo avviso possono essere di maggiore richiamo per la grande distribuzione organizzata?
Alla vigilia, sulla base della risposta commerciale delle aziende, individuerei tre aree particolarmente dinamiche. La prima è Frigus, la rassegna dedicata al prodotto surgelato. Il mercato sta premiando questa proposta e a essa abbiamo deciso di dedicare anche il nostro 2° Gdo Buyers Day, in programma martedì 17 febbraio. Stesso discorso per Mse Seafood&Processing, la manifestazione riservata ai prodotti ittici. Qui rilevo il profilo di internazionalità, con la metà degli espositori che arrivano dall’estero. Infine le specialità regionali. In questo caso garantiamo una proposta articolata di realtà organizzate e che si muovono con molta efficacia commerciale per proporre su ampia scala i valori della tradizione enogastronomica del nostro Paese.
Anche quest’anno i convegni daranno valore aggiunto alla vostra manifestazione. Può tracciarmi una panoramica dei principali temi che verranno affrontati?
Il primo appuntamento importante è all’inaugurazione quando interverrà il ministro Luca Zaia e presenteremo l’indagine promossa da Rimini Fiera, realizzata dal Centro Studi Fipe sul tema I consumi alimentari degli italiani. Modelli, luoghi, prodotti tra recessione e prospettive di sviluppo. Sottolineo anche lunedì 16, un appuntamento tradizionale promosso dal Ccpb - Consorzio controllo prodotti biologici sul tema Il futuro del catering Bio. Seguirà una tavola rotonda alla quale parteciperanno le principali imprese del settore. Il 17 febbraio l’appuntamento è con il Gdo Buyers Day dedicato a Fresco, forse freddo anzi surgelato. Lo scopo, definito insieme al professor Daniele Tirelli è quello di valorizzare al mondo della ristorazione il contenuto di servizio garantito dal surgelato. Anche qui, interverranno esponenti di spicco del settore.
Sul fronte ittico, nella giornata inaugurale, alle 14.30, si terrà una tavola rotonda sull'Adriatico con gli assessori alla Pesca di Molise, Friuli Venezia Giulia, Veneto e Marche organizzata dalla Regione Emilia-Romagna, alla quale porterà il suo saluto anche il Ministro Zaia. Presso lo stand dell’ente emiliano-romagnolo è inoltre prevista una conferenza stampa riguardante le prospettive per l’economia ittica. Il 15 febbraio si svolgerà invece un appuntamento organizzato da Assoittica e Federpesca dal titolo Salubrità al consumo dei prodotti ittici.
Infine, sul fronte beverage, l’annuale appuntamento di Italgrob il 15 febbraio sul tema del vetro a rendere, una realtà ecologica ed economica a favore dell’horeca. Saranno presentati i primi dati raccolti dalla Federazione grazie all’attivazione di un progetto pilota su alcune piazze italiane col Progetto Vetro Indietro.
Cosa vi aspettate quest’anno dalle altre manifestazioni che si terranno in contemporanea con il Mia?
Il senso dell’appuntamento proposto da Rimini Fiera al mondo dell’horeca è quello di una opportunità unica per gli operatori, quella cioè di poter accedere a una vetrina di circa 100mila mq e 1.500 aziende presenti. Aggiungo l’iniziativa speciale che avvieremo quest’anno, ovvero uno spazio per evidenziare i nuovi prodotti presenti in fiera. Un’occasione a inizio anno anche per individuare le tendenze che si affermeranno a breve, le mode, le idee innovative utili a tutti i locali pubblici che grazie ai quattro giorni a Rimini Fiera possono davvero arricchirsi.
I consumi domestici stanno risentendo sensibilmente dell’attuale crisi economica. Il comparto del fuori casa invece quale situazione sta vivendo?
Dai dati in nostro possesso i consumi alimentari domestici risentono di una contrazione dovuta più al cambiamento dei modelli di consumo che alla crisi economica. Al contrario, rileviamo una crescita dei consumi extradomestici. Ovviamente si tratta di dati che sulla base degli scenari economici così repentinamente modificatisi negli ultimi mesi vanno riletti e la Mostra internazionale dell’alimentazione è storicamente un appuntamento utile anche a scattare una fotografia aggiornata. Il rapporto Nomisma di dodici mesi fa evidenziava in Italia un giro d’affari di 65,7 miliardi, ancora in crescita. Nel 2015 si prevede che il peso della ristorazione moderna aumenti del 45%, mentre ci si aspetta crescano del 30% quella collettiva e del 25% quella tradizionale. Alla prossima Mia avremo al riguardo un’indagine di Fipe-Confcommercio e la giornata inaugurale, alla presenza del ministro Luca Zaia, sarà proprio dedicata a una lettura attenta del mercato. Motivo in più per non mancare all’appuntamento di Rimini Fiera.
Per quanto riguarda le sezioni espositive del Mia avete apportato delle novità di rilievo?
Oltre alle sezioni storiche e confermate, la Mia di quest’anno proporrà DiVino Lounge wine, food and more, una nuova area dedicata a vini, spumanti e champagne che ha raccolto i consensi di aziende molto prestigiose anche per il format, fortemente innovativo. Inoltre, puntiamo molto al consolidamento di Oro Giallo, il Salone internazionale dell’olio extravergine di oliva, che vedrà presenti oltre 70 aziende in rappresentanza di quasi tutte le regioni italiane vocate alla produzione dell’olio extravergine d’oliva di qualità. Oro Giallo è il primo importante evento del 2009 in cui vendere i prodotti ottenuti dal raccolto delle olive dell’annata 2008.
Quali sono le sezioni espositive che a suo avviso possono essere di maggiore richiamo per la grande distribuzione organizzata?
Alla vigilia, sulla base della risposta commerciale delle aziende, individuerei tre aree particolarmente dinamiche. La prima è Frigus, la rassegna dedicata al prodotto surgelato. Il mercato sta premiando questa proposta e a essa abbiamo deciso di dedicare anche il nostro 2° Gdo Buyers Day, in programma martedì 17 febbraio. Stesso discorso per Mse Seafood&Processing, la manifestazione riservata ai prodotti ittici. Qui rilevo il profilo di internazionalità, con la metà degli espositori che arrivano dall’estero. Infine le specialità regionali. In questo caso garantiamo una proposta articolata di realtà organizzate e che si muovono con molta efficacia commerciale per proporre su ampia scala i valori della tradizione enogastronomica del nostro Paese.
Anche quest’anno i convegni daranno valore aggiunto alla vostra manifestazione. Può tracciarmi una panoramica dei principali temi che verranno affrontati?
Il primo appuntamento importante è all’inaugurazione quando interverrà il ministro Luca Zaia e presenteremo l’indagine promossa da Rimini Fiera, realizzata dal Centro Studi Fipe sul tema I consumi alimentari degli italiani. Modelli, luoghi, prodotti tra recessione e prospettive di sviluppo. Sottolineo anche lunedì 16, un appuntamento tradizionale promosso dal Ccpb - Consorzio controllo prodotti biologici sul tema Il futuro del catering Bio. Seguirà una tavola rotonda alla quale parteciperanno le principali imprese del settore. Il 17 febbraio l’appuntamento è con il Gdo Buyers Day dedicato a Fresco, forse freddo anzi surgelato. Lo scopo, definito insieme al professor Daniele Tirelli è quello di valorizzare al mondo della ristorazione il contenuto di servizio garantito dal surgelato. Anche qui, interverranno esponenti di spicco del settore.
Sul fronte ittico, nella giornata inaugurale, alle 14.30, si terrà una tavola rotonda sull'Adriatico con gli assessori alla Pesca di Molise, Friuli Venezia Giulia, Veneto e Marche organizzata dalla Regione Emilia-Romagna, alla quale porterà il suo saluto anche il Ministro Zaia. Presso lo stand dell’ente emiliano-romagnolo è inoltre prevista una conferenza stampa riguardante le prospettive per l’economia ittica. Il 15 febbraio si svolgerà invece un appuntamento organizzato da Assoittica e Federpesca dal titolo Salubrità al consumo dei prodotti ittici.
Infine, sul fronte beverage, l’annuale appuntamento di Italgrob il 15 febbraio sul tema del vetro a rendere, una realtà ecologica ed economica a favore dell’horeca. Saranno presentati i primi dati raccolti dalla Federazione grazie all’attivazione di un progetto pilota su alcune piazze italiane col Progetto Vetro Indietro.
Cosa vi aspettate quest’anno dalle altre manifestazioni che si terranno in contemporanea con il Mia?
Il senso dell’appuntamento proposto da Rimini Fiera al mondo dell’horeca è quello di una opportunità unica per gli operatori, quella cioè di poter accedere a una vetrina di circa 100mila mq e 1.500 aziende presenti. Aggiungo l’iniziativa speciale che avvieremo quest’anno, ovvero uno spazio per evidenziare i nuovi prodotti presenti in fiera. Un’occasione a inizio anno anche per individuare le tendenze che si affermeranno a breve, le mode, le idee innovative utili a tutti i locali pubblici che grazie ai quattro giorni a Rimini Fiera possono davvero arricchirsi.
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