Attiva dalla fine degli anni Settanta, Dalter Alimentari è specializzata nel confezionamento dei formaggi per catering, ristoranti e servizi di ristorazione sia collettiva che industriale. Ma l’anno in corso - come ha confermato alla redazione di DM Elisa Flocco, responsabile marketing dell’azienda – si preannuncia ricco di cambiamenti e volto allo sviluppo nel canale della gdo.

Avete aperto il 2009 partecipando per la prima volta a Marca, l’evento interamente dedicato alle private label. Quali sono le novità che avete presentato ai buyer della gdo italiana?
La nostra prima partecipazione a Marca aveva l’obiettivo di presentare agli operatori della grande distribuzione organizzata i plus competitivi che caratterizzano la nostra ampia offerta: prodotti di prima qualità, a elevato contenuto di servizio e assolutamente personalizzabili in base alle esigenze dei buyer. A livello di referenze, focus puntato sullo shaker dosatore e sulle grattugie ricaricabili, da poco disponibili anche per le private label. Si tratta di pack innovativi che Dalter ha messo a punto per rispondere alle esigenze di praticità e di risparmio di tempo tipiche di target di consumatori giovani e moderni, che non rinunciano però alla freschezza e qualità del formaggio grattugiato. Lo shaker infatti consente di versare il formaggio direttamente sui piatti pronti senza ricorrere al cucchiaino, mentre le grattugie, brevettate da Dalter, sono confezioni stand up disponibili in due versioni - con grattugia o affettatrice in plastica annesse al pack - che contengono due blocchi di formaggio grattugiabili direttamente sul cibo. Entrambi con tappo salva aroma, sono maneggevoli e si prestano a essere portate con sé per i pasti fuoricasa. In vetrina a Marca 2009 è stata anche la nostra varietà di offerta, composta da oltre 600 referenze: attualmente sono disponibili 11 tagli di formaggio per 11 tipi di confezioni in oltre 20 grammature che, uniti alla nostra trentennale esperienza nel settore del confezionamento del formaggio grattugiato e porzionato fresco, ci garantisce immediatezza e flessibilità di risposta alle richieste del cliente gdo.

Quanto pesa attualmente sul totale del vostro fatturato la gdo e quali sono i prodotti che stanno registrando le performance migliori?
Attualmente in Italia non siamo presenti nel canale gdo, avendo privilegiato l’horeca dove siamo leader nel settore del confezionamento dei formaggi grattugiati e porzionati freschi. All’estero, invece, siamo da anni co-packer di alcune delle maggiori catene, quali Sainsbury’s, Mark&Spencer e Morrisons. Il rapporto è assolutamente collaborativo e improntato sulla reciproca fiducia: gioco forza la qualità delle nostre materie prime e del prodotto finito che l’anno scorso, fra l’altro, ci ha permesso di ottenere prestigiosi riconoscimenti. Pensiamo, ad esempio, al premio Silver Award nella categoria “formaggi a pasta dura” che il Parmigiano-Reggiano Extra targato Dalter – Colline di Canossa si è aggiudicato al Royal Highland Show di Edimburgo, una delle più importanti fiere agricole del Regno Unito. Ma non è tutto. Il nostro Parmigiano-Reggiano è stato premiato al Nantwich International Cheese Show 2008, uno degli eventi più significativi nel settore lattiero caseario a livello europeo.

Quali sono gli obiettivi che vi proponete di raggiungere - in termini di vendite a volume e a valore - entro il 2009 nel canale della grande distribuzione italiana?
E’ ancora prematuro per noi parlare di numeri e percentuali dal momento che Marca ha rappresentato il primo approccio a questo canale in Italia. Il nostro obiettivo è quello di trovare partner commerciali che condividano la nostra filosofia della qualità globale, orientati a prodotti di nicchia e ad alto contenuto di servizio come i nostri, e interessati a valorizzare la cultura di prodotti tradizionali come i formaggi Dop.

All’estero i mercati di Gran Bretagna e Francia sono i vostri punti di riferimento. Come è strutturata l’offerta per la gdo di questi Paesi?
Da anni Francia e Regno Unito rappresentano i nostri principali mercati, avendo stretto partnership collaudate e di lungo periodo con gli operatori della gdo. Buoni sono i risultati che abbiamo raggiunto anche con l’industria alimentare, che utilizza i nostri formaggi come ingrediente per i suoi prodotti finiti. Per entrambi i canali abbiamo messo a disposizione il nostro elevato know-how nell’ambito del taglio e del confezionamento del formaggio, per sviluppare nuovi prodotti tarati sulle specifiche esigenze del singolo cliente. Sugli scaffali esteri, inoltre, le nostre referenze sono presenti sia a marchio Campirossi - il brand per canale retail, dedicato al consumatore moderno che ricerca sicurezza, comodità e novità - sia a marchio privato e il consumatore finale può scegliere tra una vasta offerta di confezioni (vaschette, bustine e grattugie), tagli e materie prime (Parmigiano-Reggiano, Pecorino Romano e Monterigo).

In quali altri Paesi esteri volete inserirvi?
Mercati di attuale interesse sono Grecia e Spagna dove abbiamo come target di riferimento la grande distribuzione, il canale horeca e l’operatore industrie alimentari. Come negli altri mercati, anche in tali Paesi ci viene riconosciuta la nostra anima di consulenti nell’ambito del formaggio, grazie a esperienza, flessibilità di risposta, qualità e varietà d’offerta che ci caratterizzano. Prova ne è che in un Paese come la Spagna, dove elevato è il consumo di formaggio, nel 2008 abbiamo acquisito il 20% di Farmanutrients, importatore specializzato nel canale horeca, che ci permetterà di diventare fornitore esclusivo di formaggi italiani per Star Gourmet, realtà di riferimento per i professionisti della ristorazione che seleziona le eccellenze gastronomiche italiane per hotel e ristoranti. La nostra strategia per penetrare i mercati esteri è di offrire non solo il prodotto finito, ma anche un “pacchetto di servizi” che contempla, fra gli altri, azioni mirate a insegnare l’utilizzo e il consumo dei nostri formaggi, al fine di valorizzare i piatti della cucina locale.