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Grissin Bon, riflettori puntati sull’estero

Mini Fagolosi

Grissin Bon, riflettori puntati sull’estero

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Veronica Fumarola

C’è aria di fermento in casa Grissin Bon, l’azienda di S. Ilario d'Enza (Re) specializzata nella produzione di grissini e fette biscottate. Il player, presente sul mercato con il proprio brand e come partner per lo sviluppo di prodotti Mdd, nel 2023 ha venduto 27 milioni di kg di sostitutivi del pane, raggiungendo 105 milioni di fatturato.

E ora prosegue il suo percorso di crescita, puntando sull’innovazione di prodotto, come dimostrano le novità presentate a Cibus 2024: la nuova versione del Mini Fagoloso e l’estensione di gamma de Le Fresche Biscottate; tre nuovi gusti, tra cui spiccano le fette biscottate salate e quelle proteiche, con cui l’azienda vuole ampliare le occasioni di consumo del prodotto oltre la colazione e rispondere al trend in atto dell’high protein. Allo stesso tempo, resta importante lo sviluppo dell’export. Sono in corso, infatti, lavori per l’ampliamento dello stabilimento produttivo in Canada, inaugurato nel 2015. Di novità di prodotto, obiettivi, nuovi progetti abbiamo parlato con Enrico Andrea Cecchi, direttore commerciale e marketing di Grissin Bon.

Qual è la vostra quota di mercato in Gdo nei due segmenti presidiati?
Nel mondo dei grissini, che, secondo i dati Circana (Iper, Super, Is) al 31.12.2023, ha registrato -1% a volume e +8,4% a valore, nel 2023 abbiamo raggiunto una quota del 14,6% a valore, rispetto al 16,3% del leader di mercato. Nel segmento delle fette biscottate, che nel 2023 ha messo a segno performance a doppia cifra a valore (+14%) mentre è stato sostanzialmente flat a volume, siamo stati l’azienda di marca che è cresciuta di più, raggiungendo una quota totale di oltre 7 punti a valore, ponendoci, così, come secondo player del mercato.

Come avete performato, invece, nella prima parte del 2024?
Come azienda di marca Grissin Bon conferma le buone performance del 2023. Se consideriamo i dati di mercato Circana (Iper, Super, Is) al 31.07.24, l’azienda continua la propria crescita in termini di quota in tutti i canali presidiati. Nello specifico, nel mondo delle fette biscottate, a fronte di un mercato in lieve flessione (circa -3% sia a valore sia a volume) Grissin Bon registra una progressione di circa +4% per fatturato e del +5% circa in quantità, con una quota a valore che si attesta sull’8%, con una crescita di oltre il 6%. Nel mercato dei grissini, che flette a valore (-2%) e a volume (-3,5%), stiamo mantenendo le i risultati del 2023, sia valore (-1%) sia a volume (-1,7%) con una quota che si attesta su 14,7 punti, stabile rispetto al pari periodo del 2023 (+1%) e che conferma la co-leadership del comparto.   

Quanto incide l’export sul business aziendale?
L’export ha inciso per oltre il 15% sui ricavi del 2023. Anche all’estero ci proponiamo nella duplice veste di azienda di marca e copacker. Nei primi mesi del 2024 le performance oltre confine sono positive sia a volume sia a valore, in particolar modo quelle dei nostri prodotti di marca. È nostro obiettivo, specialmente con i Fagolosi, ripetere anche in altri Paesi i risultati che stiamo ottenendo in Italia.

Avete particolari progetti in cantiere dedicati all’estero?
Tra la fine del 2014 e l’inizio del 2015 Grissin Bon ha deciso di sbarcare in Canada, costruendo uno stabilimento a Brantford, in Ontario. Il presidente Pietro Bernardelli ha così stretto e rafforzato la collaborazione con Ferrero, di cui Grissin Bon è primo fornitore di grissini destinati al prodotto “Nutella&Go”. L’investimento iniziale è stato di 7 milioni di euro, ma il percorso di crescita in Canada continua: il prossimo anno termineranno i lavori di ampliamento dei locali produttivi, passando da 3.000 a 8.000 mq. Inoltre, proprio in queste settimane, si sta per concludere la messa a punto della terza linea di produzione.

Che ruolo ha il fuori casa per Grissin Bon?
Il food service è da sempre un canale molto attenzionato da Grissin Bon. Abbiamo in portafoglio una numerica di referenze confezionate in monoporzioni che ci hanno permesso di essere uno degli attori principali nel fuori casa. I dati ci danno ragione ed anche nel 2024 stiamo ottenendo risultati molto soddisfacenti. L’obiettivo è raggiungere tutti i consumatori in qualsiasi luogo e in ogni momento della loro giornata.

Avete lanciato di recente delle novità di prodotto?
In occasione della ventiduesima edizione del Cibus, abbiamo presentato una nuova versione del Mini Fagoloso, con una nuova ricetta e una forma più rotondeggiante, che ci ha permesso di ottenere un miglior sviluppo della lievitazione e un incremento della persistenza del sale sul prodotto. Abbiamo così raggiunto una maggior friabilità e croccantezza del grissino e ne abbiamo migliorato la consistenza e la rotondità del gusto. Abbiamo realizzato anche il restyling del pack, che conferisce una nuova identity al prodotto: posizionando l’immagine della monoporzione al centro della grafica del multipack, abbiamo voluto sottolineare che il Mini Fagoloso è uno snack al 100%. I nuovi Mini Fagolosi sono disponibili in due gusti: classico e pizza. Sempre a Cibus abbiamo presentato l’estensione di gamma de Le Fresche Biscottate, proponendo tre nuove varianti (salate, proteiche, al malto d’orzo) che si sono aggiunte ai sei gusti già in commercio (classico, integrale, ai cereali, a bassissimo contenuto di sale, integrale bio e kamut bio).

Potrebbe raccontarci le peculiarità dei tre nuovi gusti de Le Fresche Biscottate?
Le Fresche Biscottate salate sono prodotte con farina 100% integrale e sono ideali da abbinare a formaggi spalmabili, ricette vegetariane, a una fetta di salmone. Abbiamo voluto reinventare l'utilizzo della fetta biscottata affinché possa essere non solo la compagna ideale per colazioni dolci o salate, ma anche una croccante soluzione per pranzo e cena. Le Fresche Biscottate proteiche, invece, hanno un alto contenuto di proteine; sono prodotte con proteine di origine vegetale, sono fonte di fibre e hanno un basso contenuto di grassi saturi, oltre a un tasso ridotto di zuccheri: -35% rispetto alla media delle fette biscottate presenti sul mercato (fonte: Unione Italiana Food). Infine, Le Fresche Biscottate al malto d’orzo si caratterizzano per un gusto dolce e deciso. Si possono gustare con un velo di marmellata per accentuarne la dolcezza o abbinare a un formaggio spalmabile per ottenere un piacevole contrasto.

Su quali elementi state facendo leva a livello comunicativo per aumentare l’awareness del brand?
Continua il nostro impegno nel sostenere e aumentare la forza e l’awareness del marchio Grissin Bon attraverso una presenza sempre più massiccia su tutti i canali di comunicazione: tv, stampa, radio e social. Come nel 2023, anche nel 2024 abbiamo confermato due campagne Ooh che ci hanno permesso di essere presenti in alcune delle città più importanti d’Italia in postazioni di prestigio, nelle stazioni ferroviarie e in alcuni aeroporti. Il 2024 ci vede impegnati nel restyling di alcune delle nostre referenze – Le Fresche Biscottate e Mini Fagolosi – che ci renderà maggiormente visibili a scaffale e ci permetterà di comunicare di più e meglio con i consumatori.   

Quali sono gli obiettivi per il 2025?
Intanto cerchiamo di finire al meglio il 2024, il primo anno “normale” dopo una serie di anni caratterizzati da eventi eccezionali. Per il 2025 puntiamo al consolidamento dei lanci avvenuti quest’anno e all’aumento delle quote sui mercati di nostra competenza senza perdere di vista il conto economico. Lavoreremo sempre sull’estero, perché vorremmo diventasse sempre più importante per i nostri prodotti di marca.

E per il prossimo triennio?
In questo caso il piano di sviluppo sarà incentrato, come già anticipato, sull’incremento dell’apporto dell'export, sull’innovazione di prodotto e servizio, sullo sviluppo tecnologico e sulla semplificazione delle attività quotidiane degli operatori di linea, così da ridurre al minimo gli errori. Con questi presupposti, l’azienda ha avviato nel 2015 i primi interventi di digitalizzazione, orientati, a partire dal 2018, al paradigma industria 4.0. Ad oggi, il progetto di digitalizzazione si è concretizzato con l’adozione del sistema Mes-Manufacturing Execution System, che permette di gestire al meglio i monitoraggi e la reportistica delle linee di produzione. 

 

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