Corradini: vi spiego come la tecnologia RFID aiuta a combattere gli sprechi alimentari
Corradini: vi spiego come la tecnologia RFID aiuta a combattere gli sprechi alimentari
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E’ sempre più impellente l’esigenza da parte dei retailer di far fronte alla problematica della difficile gestione delle scadenze dei cibi freschi.
Checkpoint ha intuito come la tecnologia RFID potesse supportarli per far fronte a questa difficile esigenza, mettendo a punto una soluzione dedicata. Il Country Manager Alberto Corradini ci spiega tutti i dettagli.
Come sta andando il 2015 per la vostra azienda a livello di fatturato/vendite?
In Italia nei primi nove mesi dell’anno il fatturato è in crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Tutte le linee di business, antenne ed etichette RF antitaccheggio, prodotti della linea Alpha (accessori per la protezione dei prodotti ad alto rischio) sono in crescita. In particolare vorrei sottolineare l’incremento delle linee Contapersone e delle Soluzioni RFID.
Quali sono le novità in cantiere per il 2016?
La parola d’ordine per il 2016 è “migliore disponibilità dei prodotti”, ciò si traduce in nuove soluzioni che possono migliorare la visibilità del proprio stock al retailer. Infatti solo in questo modo i Retailer possono implementare le loro strategie digital e di omnicanalità. Penso ad esempio alla possibilità di comunicare ai clienti tramite smartphone, se nel negozio più vicino è disponibile il prodotto visto nella pubblicità online.
Ultimamente la vostra azienda si sta interessando molto al tema degli sprechi alimentari dovuti alla difficile gestione delle scadenze dei cibi freschi nella GDO. Come mai?
E’ sempre più impellente l’esigenza da parte dei retailer di far fronte alla problematica, Checkpoint ha intuito come la tecnologia RFID potesse supportarli per far fronte a questa difficile esigenza, mettendo a punto una soluzione dedicata.
Secondo lei si tratta di una difficoltà legata alla gestione e all’organizzazione?
Per il retailer la gestione dei freschi richiede un grosso impegno, sia in termini organizzativi che di risorse; infatti la gestione della data di scadenza dei prodotti freschi, ad oggi deve essere gestita da personale dedicato che controlla manualmente tutti i prodotti esposti, impiegando diverse ore. Con la tecnologia Checkpoint, tale attività manuale può essere ridotta permettendo al personale di dedicarsi ad altre attività, prima fra tutte il servizio al cliente.
In che modo Checkpoint è in grado di aiutare le catene della grande distribuzione a combattere questo problema?
Con la soluzione per la gestione dei freschi a scaffale, si possono avere importanti benefici in termini di riduzione degli sprechi e di conseguenza migliorare le vendite.
La tecnologia RFID applicata ai prodotti freschi, permette di migliorare la visibilità dello stock e delle relative date di scadenza in maniera automatica e senza rischio di errori. In questo modo i retailer potranno conoscere in tempo reale quanti e quali prodotti sono prossimi alla scadenza e di conseguenza adottare le più opportune politiche commerciali. Tutto questo incide sull’esperienza di acquisto del cliente, nonché sull’immagine del retailer, che avrà sempre lo scaffale rifornito e con i prodotti più freschi.
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