Consorzio Despar è uno dei colossi della distribuzione nazionale: conta infatti 7 associati: Aspiag Service, Ergon, Fiorino, Maiora, L’Alco, Scs e, da poco, Gruppo 3 A, in precedenza affiliato Simply Auchan. Il fatturato ammonta a 3,66 miliardi di euro realizzati grazie a 1.400 punti di vendita circa, di cui 50 inaugurati nel 2019 e 36 completamente ristrutturati.
I formati vanno dalle grandi superfici, Interspar ed Eurospar, ai negozi di prossimità sotto insegna Despar, in modo tale da soddisfare tutte le esigenze dei consumatori e dei soci imprenditori nei molteplici contesti territoriali. Per il gruppo i temi dell’innovazione, delle marche private e della sostenibilità sono centrali, come ci spiega il
Direttore Generale, Lucio Fochesato.

Come si è concluso il 2019 e quali sono i progetti per il 2020, soprattutto nell’ambito del biologico?

Il 2019 è stato un anno positivo per Despar Italia, che ha registrato un significativo incremento del fatturato complessivo, supportato dalla costante crescita della marca del distributore, la cui quota a valore si attesta al 19,9 per cento. Per raggiungere tale obiettivo, abbiamo lavorato sul concetto di reputazione aziendale, focalizzandoci sullo sviluppo dell’insegna, della presenza sul territorio e della qualità dei prodotti. Lo scorso anno, infatti, abbiamo intrapreso un progetto di collaborazione con l’Università di Parma, finalizzato alla revisione degli ingredienti di un numero consistente di nostre referenze, con l’obiettivo di ridurne il contenuto di sali, zuccheri e grassi. Tale revisione toccherà anche la linea Vital, sulla quale lavoreremo nel corso del 2020. Nell’ambito del biologico, invece, puntiamo sulla tracciabilità della filiera, garantendo il controllo capillare di ogni fase della produzione sia da parte dei fornitori, sia del nostro controllo qualità. I settori del biologico e dei prodotti premium, infine, ribadiscono performance positive, registrando una crescita del 12 per cento.

Quanti prodotti avete lanciato nel corso del 2019?

Lo scorso anno abbiamo lanciato 210 nuove referenze, che hanno ampliato l’offerta delle linee premium Dop e Igp, della gamma salutistica Vital e della linea biologica Scelta Verde. All’interno della gamma Scelta Verde abbiamo ideato prodotti di 4a gamma con un packaging compostabile e biodegradabile, mentre continua il lavoro di ricerca, finalizzato alla sostituzione, là dove la categoria merceologica lo consenta, della plastica con la carta. Contestualmente, prosegue l’impegno sul fronte dell’anti-spreco: abbiamo ridotto i formati di alcuni prodotti, mentre abbiamo realizzato confezioni richiudibili per referenze come la frutta secca a marchio Equo Solidale.

Despar è presente in modo capillare su tutto il territorio nazionale: quanto incide, sulla private label, la realizzazione di linee di prodotto regionali da parte dei singoli associati?

Alcuni tra i prodotti squisitamente regionali sono stati regolarmente inseriti anche nell’assortimento di tutti gli altri punti vendita attivi sul territorio nazionale: è il caso, per esempio, del pane Carasau, disponibile, inizialmente, solo in Sardegna e distribuito, in seguito, nel formato premium da 300 grammi, su tutto il territorio nazionale. O, ancora, del gorgonzola al cucchiaio a denominazione di origine, prodotto a Novara e tra le referenze più vendute nel banco gastronomia di tutta Italia.

In che modo il Consorzio si impegna sul fronte della sostenibilità?

Nell’ambito della sostenibilità ambientale, l’indirizzo di Despar è di creare punti vendita a impatto zero, dotati di impianti fotovoltaici, e realizzati con materiali naturali e illuminazione a Led. Per quanto riguarda l’impegno nel sociale, il Consorzio ha stretto una partnership solidale con la Comunità di San Patrignano, la quale prevede anche il lancio di prodotti realizzati all’interno della Comunità stessa, commercializzati sia con il marchio Despar Premium, sia con il brand San Patrignano. Despar, poi, supporta le persone in condizioni di necessità attraverso il Banco Alimentare e con la donazione di prodotti in prossimità di scadenza. Lavoriamo, infine, a sostegno dei fornitori locali e dei loro dipendenti, per favorire lo sviluppo di un’economia circolare.

Come è valorizzato il Made in Italy all’interno del mondo Spar?

Il nostro assortimento di prodotti alimentari e vini made in Italy a marchio è particolarmente apprezzato a livello internazionale. Anche grazie alla capillare rete di Spar International cerchiamo di cogliere tutte le opportunità per portare le nostre eccellenze nei mercati più interessanti, supportando in questo modo l’unicità dei nostri fornitori locali e l’altissima qualità delle loro produzioni.