Il Gruppo Caramico ha oltre 40 anni di esperienza sul campo ed opera nel settore della GDO attraverso un Cash&Carry, un Centro di Distribuzione e una catena di Supermercati in Campania. L’ad Camilla Caramico, presidente di VéGé Brands e coordinatrice nazionale della Marca del Distributore Delizie VéGé ci racconta numeri e strategie di questa realtà imprenditoriale made in sud.

Ci vuole raccontare più nello specifico chi è il gruppo Caramico e quali sono i vostri numeri?

La “Caramico Gaetano & C.” nasce come S.A.S. nel 1978 con l’apertura di uno dei primi Cash and Carry del Mezzogiorno. Divenuta realtà imprenditoriale leader nel territorio, la società ha cambiato assetto trasformandosi in S.P.A. nel 1983, ha consolidato le sue posizioni di mercato ed è stata partner nella creazione di altre aziende della famiglia fondatrice. L’oculata gestione e i risultati economici ottenuti hanno favorito la patrimonializzazione della società e la sua espansione commerciale. Nel tempo abbiamo ampliato il numero di referenze offerte alla clientela, che oggi assommano a 29.750. Il tutto con una superficie quadruplicata rispetto a quella iniziale. Negli anni scorsi, inoltre, l’Azienda si è dotata di un Centro di Distribuzione (Ce.Di.) che copre una superficie di 38.000 mq. Grazie alla collaborazione con Gruppo Vègè, prima organizzazione della Grande Distribuzione Associata nata in Italia, siamo presenti in Lazio, Campania, Basilicata, Puglia e Calabria, attraverso una rete di punti vendita affiliati a insegna nazionale Sidis. Nel tempo abbiamo rivolto le nostre attenzioni anche al mercato estero per sopperire la flessione della domanda interna dovuta alla crisi economica.

Il fatturato espresso dall’azienda negli ultimi 5 anni è cresciuto in modo costante, passando dai 68 milioni del 2009 ai 90 milioni del 2014.

Qual è la vostra mission?

Il fine di qualsivoglia impresa è generare e accrescere il valore del proprio capitale economico, e ciò presuppone necessariamente la capacità di soddisfare le istanze degli stakeholder principali e critici attraverso un efficace sistema di Loyalty Management.

Ciò premesso, Caramico ha elevato il cliente a principale interlocutore nella generazione di valore e si è data quale mission quella di anticiparne le aspettative del mercato, nel rispetto delle specificità del territorio di riferimento, per poter offrire un assortimento e un servizio di assoluta eccellenza.

Cosa ha significato per voi l’ingresso nel Gruppo VéGé e quali benefici vi aspettate?

La scelta di Gruppo VéGé quale partner strategico è propedeutica al perseguimento della nostra mission, in quanto ci consente di mantenere un’interazione continua con i diversi stakeholder in una logica di produzione di valore e, questo grazie ad una serie di elementi. Innanzitutto, si deve far riferimento al peso negoziale di Gruppo VéGé nel sistema economico della Moderna Distribuzione, sempre più interessato da processi di concentrazione nel settore. Un altro vantaggio è rappresentato dal poter strutturare e condividere un piano di marketing a livello nazionale con la possibilità di ottenere una copertura di comunicazione sul mercato di riferimento e una più incisiva promozionalità nel punto vendita.

In cosa si distingue la vostra strategia rispetto a quella dei competitor?

La nostra strategia è improntata alla multicanalità. Esemplificando, nei Cash and Carry, non essendo leader, abbiamo fatto affidamento soprattutto sulla reputazione e sul rapporto diretto con i clienti attraverso l’implementazione di sistemi di CRM e di loyalty per il punto vendita.

Per i punti vendita in proprietà e per quelli in controllo sostanziale si è puntato su format Superette capaci di coniugare leadership di prezzo e differenziazione (focalizzazione su un assortimento fitted rispetto alle esigenze di ogni area di attrazione del pdv).

La Sede Centrale coordina le attività commerciali e di marketing offrendo, oltre alla contrattualistica, una valida consulenza agli associati in termini di promozioni efficaci e di sicuro impatto, assortimenti studiati sulle esigenze dei singoli bacini di utenza e molteplici servizi sul punto di vendita per aumentare la soddisfazione dei clienti.

Parliamo dei rapporti con l’industria di marca. Come gestite la leva prezzo e l’intricata questione della promozionalità?

Quella del prezzo è la leva che viene attivata per ultima, venendo in ogni caso dopo quelle dell’assortimento e della comunicazione. Tutto ruota intorno alla specificità del prodotto. Se si tratta di un prodotto di marca, le strategie sono condivise con la centrale d’acquisto. Nei primi prezzi, gestiti attraverso il volantino e il supporto del canvas, i margini sono più ridotti e risentono delle scelte strategiche fatte dagli altri competitor. In questo caso serve una maggiore attenzione perché si tratta di prodotti che sviluppano importanti volumi, ma bassi margini e, di conseguenza, richiedono una sensibilità/elasticità al prezzo critica.

Le marche commerciali sono un segmento che va gestito a seconda delle categorie merceologiche, ma che comunque consentono di recuperare un margine maggiore. Tutto dipende dall’effettivo posizionamento del brand percepito dal mercato e, dunque, dalle strategie di comunicazione adottate. Per questi prodotti si crea una dipendenza forte tra l’immagine del punto vendita e il posizionamento percepito dal mercato.

Quali sono i vostri obiettivi in termini di sviluppo e soprattutto di crescita del fatturato?

Si punta, in un futuro a 5 anni, a raddoppiare i pdv di proprietà o in gestione sviluppandoci anche in Regioni limitrofe quali Puglia e Lazio.

In Italia sono ancora poche le aziende guidate da una donna. Oltre ad essere AD del gruppo Caramico, lei è anche Presidente di VéGé Brands e coordinatrice nazionale della Marca del Distributore Delizie VéGé. Potremmo definirla un esempio da seguire?

Non è questa la sede per affrontare questioni di “genere” anche se va riconosciuto che coniugare vita familiare e impegni professionali non è sempre facile. Ad ogni modo, il mio imperativo categorico è stato da sempre quello di circondarmi di validi e fidati collaboratori ai quali affidare task caratterizzati da un’ampia discrezionalità all’interno di precise deleghe. Per ora, il modello adottato sembra funzionare e per il futuro intendiamo maggiormente managerializzare l’azienda, specie se questa dovesse assumere, come detto, una dimensione multi-regionale.

Per quanto mi è possibile, cerco di estendere anche ad altri ambiti istituzionali, quali quelli di Presidente di VéGé Brands e coordinatrice nazionale della Marca del Distributore Delizie VéGé, gli stessi valori basati sull’ascolto, sulla delega e sul controllo del commitment ricevuto dai collaboratori, con i quali mi confronto circa le strategie da adottare.

Ad esempio, dato che le insegne del circuito Delizie VéGé realizzano da tempo un'ampia serie di iniziative di responsabilità sociale – laddove il filo conduttore di tutte le azioni sviluppate è costituito dalla volontà di informare e sensibilizzare i clienti in maniera continuativa, andando oltre la mera, seppur importante, raccolta di fondi – ho intenzione di dare più ampio risalto all’aspetto comunicazionale, portando maggiormente alla ribalta le iniziative che andremo a sviluppare in futuro.

Quanto al fatto di poter essere un esempio da seguire, penso sia più importante, per ciascuno, a prescindere dalla sottoscritta o da altri, scegliere un modello di successo e impegnarsi a declinarne i valori in azioni concrete che portino a risultati positivi. L’esito non è mai scontato, ma l’impegno e, soprattutto, l’attenzione alla dignità della persona - sia essa un cliente, un dipendente, un partner o un membro della famiglia - rappresenta, a mio avviso, la chiave di successo di qualsiasi attività umana.