“Un andamento – sottolinea il presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Giuseppe Alai, più che soddisfacente, che si accompagna ad una buona tenuta dei consumi interni e alla diminuzione del 7,4% delle scorte alla fine dell’ottobre scorso rispetto allo stesso mese del 2012”.
Il Consorzio mira a puntare su un ulteriore consolidamento dei flussi che continuano a crescere a buoni ritmi, rivolgendosi però anche verso i Paesi emergenti. Importante, a questo proposito, l’aver ottenuto in questi mesi la registrazione del marchio in Russia e in Cina.