Forno Bonomi spinge l’acceleratore sul mercato italiano
Forno Bonomi spinge l’acceleratore sul mercato italiano
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Forno Bonomi, che esporta prodotti prevalentemente come private label, annuncia la decisione di introdurre il proprio brand e affermarsi in Italia con la sua identità.
Un progetto ambizioso che prevede una gamma più ricca e completa di specialità e un nuovo design delle confezioni a marchio Forno Bonomi. Un riposizionamento strategico che esprime il valore di antiche tradizioni, il forte legame con il territorio e la bontà delle materie prime, con lo sguardo sempre rivolto al futuro.
La storica azienda di Velo Veronese, sull’altopiano della Lessinia, è un’affermata realtà internazionale in continua crescita, con una quota export pari al 62% del fatturato, che si realizza complessivamente su 110 Paesi localizzati in Europa e oltreoceano. In testa mercati tradizionali come i Paesi dell'Europa, a cui si sono sommati nel tempo Stati Uniti, Cina, Giappone, Medio Oriente, Turchia e Nord Africa. Inoltre, a macchia di leopardo, si stanno aggiungendo il Sud-America (fra cui spiccano Brasile, Venezuela, Cile), Australia e Asia Meridionale (Vietnam, Tailandia, Malesia, ecc.).
Localizzato a 940 m di altitudine, solo a pochi chilometri dal panificio di origine, Forno Bonomi si sviluppa su una superficie di circa 65.000 metri quadri, impiegando stabilmente circa 180 dipendenti, di cui il 90% locali: una realtà imprenditoriale emblema del territorio, con una produzione giornaliera di 900 quintali di prodotto finito, grazie a un ciclo produttivo continuo alimentato da fonti 100% rinnovabili e totalmente automatizzato. Lo stabilimento è dotato dei più moderni impianti
tecnologici, dove si lavora h 24 su tre linee di savoiardi - che
sfornano complessivamente 38 quintali all’ora di prodotto - e 2 linee su
altre ricette - come amaretti, sfogliatine, la tradizionale frolla
veronese e altre specialità, a cui si aggiunge il primato globale della
produzione di savoiardi.
“Abbiamo continuato a investire sul nostro territorio, pur comprendendo il maggiore impegno nel dover perseguire l’eccellenza in un luogo logisticamente più difficile. È stata una scelta etica, sociale ed economica quella di rimanere in montagna, nonostante un valido investimento in pianura sottopostoci nel 2015. Ed è stata soprattutto una scelta di identità e bontà, che si manifesta nell’offerta di ingredienti sani e genuini alla base dei nostri prodotti – dichiara il presidente, Fausto
Bonomi – Ora la Forno Bonomi e decisa a investire e migliorare su tutti i fronti aziendali, per rispondere ai mercati mondiali in continua evoluzione, offrendo il meglio del dolciario italiano”.
“In poco più di un anno – afferma l’ad, Renato Bonomi – abbiamo investito 32 milioni di euro (circa il 50% del nostro fatturato): questa è la condizione per vincere in innovazione sui prodotti, come le frolle al burro, i mini savoiardi, i savoiardi bio, tradizionali e al farro. Siamo un laboratorio continuo di idee e ricette: sperimentiamo, testiamo e siamo anche pasticceri-ingegneri, perché interveniamo nello sviluppo delle macchine e la robotizzazione della produzione per mantenere l’eccellenza dei prodotti finali, sempre più in linea con le richieste del mercato, nel rispetto della tradizione e del valore del gusto made in Italy”.
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