Conad, nel mirino i business specializzati. Ricavi a 21,1 miliardi
Conad, nel mirino i business specializzati. Ricavi a 21,1 miliardi
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Nel 2030 Conad sarà sempre il network distributivo capillare e uni-brand che conosciamo, ma accanto ai canali tradizionali della Gdo si amplieranno le aree di business della salute-benessere, del pet e, in generale, dei servizi (polizze e turismo).
Quelli cioè a margini più rotondi e con volumi crescenti. Conad calcola che in un quinquennio l’utile operativo (Ebit) dei canali tradizionali scenderà dal 2,5% al 2% dei ricavi mentre i discount saliranno dal 4,5% al 5,5%, il business della salute-benessere dall’8% all’8,5% e la ristorazione dal 6% al 6,5%.
“Da qui al 2030 prevediamo una crescita contenuta del mercato Gdo, unita a una forte pressione sui margini, dovuta alla riduzione del potere d’acquisto e alla crescita del discount - ha detto il dg di Conad Francesco Avanzini, in occasione dell’incontro con la stampa di ieri a Milano -. L'arena competitiva rimarrà affollata, con la crescita degli specialisti di valore e di convenienza, canali nei quali Conad dovrà incrementare la propria presenza. Per questo, avranno un ruolo ancora più fondamentale gli investimenti in digitalizzazione e sostenibilità, così come lo sviluppo di nuove linee di business nei servizi ai clienti, che compenseranno la minore crescita attesa dei canali tradizionali”.
Poi Avanzini ha aggiunto: “Dello sviluppo della salute-benessere ne siamo parlando con i soci e nel 2025 non escludiamo acquisizioni. Nel petfood continueremo a crescere e ci organizzeremo con una logistica dedicata, come se fossimo Arcaplanet”.
Più volumi che prezzi
Intanto la galassia della Margherita stima di chiudere il 2024 con un fatturato di 21,1 miliardi di euro, in aumento del 4,5% sull’anno precedente. “La crescita è stata alimentata per lo più dai volumi” ha sottolineato Avanzini. Inoltre 1,16 miliardi sono già arrivati dalla vendita dei servizi specializzati, anche se con un peso rilevante (744 milioni) dei distributori di benzina.
La società ha precisato di aver mantenuto la quota di mercato al 15% sul totale Italia, con un peso rilevante in tutti i canali di vendita e in tutte le aree geografiche del Paese.
In questo scenario si segnala la brillante performance dei negozi specializzati, con PetStore Conad (+17,8%), il nuovo “urban format” TuDay Conad (+ 5,8%) e con Conad Superstore (+5,7%).
La marca del distributore ha segnato un fatturato alle casse di 6,3 miliardi (+4,7%) e una quota sul totale delle vendite al 33,7% (+0,5 punti) nel canale supermercati. Gli investimenti sulla marca commerciale si sono concentrati sui prodotti di base, sulla valorizzazione delle marche premium e sul rilancio di Piacersi Conad.
A margine del meeting, Francesco Cicognola, dg di Pac 2000 A, la principale delle coop dei dettaglianti, ha sottolineato che “il mercato è stato difficile, ma Pac 2000 ha fatto ancora una volta meglio della media del mercato. Nel territorio conta il radicamento e non tanto le aree Nielsen. Nel complesso, quest’anno potremmo arrivare a un fatturato vicino ai 7,5 miliardi”.
La ricomposizione
Per il presidente Mauro Lusetti, “Conad si conferma la più grande impresa del commercio italiano, la sola presente con un’unica insegna in tutte le regioni d’Italia, con tutti i principali indicatori economici in crescita rispetto all’esercizio 2023”.
Lusetti è il punto d’equilibrio delle 5 cooperative che hanno vissuto una fase di contenzioso interno, “durata un anno e mezzo. Tuttavia si è raggiunta la sintesi finale tra le 5 cooperative in più di una occasione e questo ha determinato il successo della gestione 2024. Il prossimo maggio nel nuovo Cda saranno rappresentate tutte le 5 cooperative”, comprese quindi Conad Nord Ovest e Conad Centro Nord.
Per la nomina di un amministratore delegato alla guida del gruppo, Lusetti ha infine dichiarato a margine: “Abbiamo un dg capacissimo ma il prossimo cda valuterà l’opportunità di un ad. Allo stato attuale non ne sentiamo il bisogno”.
Al termine dell'evento, Conad ha annunciato una partnership pluriennale con Rcs Sports & Events: sarà sponsor della “Maglia Bianca” del Giro d’Italia, quella riservata al leader della classifica dei migliori giovani. L’accordo è stimato in 1,5-2 milioni di euro.
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