di Emanuele Scarci


Un 2023 da incorniciare per Conad Adriatico e un 2024 che è partito con il piede giusto. L’anno scorso la cooperativa ha realizzato un fatturato di 2,134 miliardi di euro (+6,6%) e un utile di 35 milioni (+29%). Inoltre nei primi 5 mesi del 2024 i ricavi sono cresciuti del 4%. Nell’anno fiscale la Mdd è cresciuta dell’1,9% nel canale super e dell’1,6% nell’iper, spingendo l’incidenza dei prodotti confezionati in prossimità del 33%. Il margine di contribuzione commerciale della cooperativa è stato dell’8,3% e il patrimonio netto consolidato di 323 milioni. La quota di mercato è risultata del 17,9% nelle 5 regioni di competenza.
Negli ultimi dieci anni, Conad Adriatico ha realizzato una performance del 131% del fatturato. La cooperativa conta su 273 soci imprenditori e 473 punti vendita dislocati nelle Marche, Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata.

Valore e volumi

Come spiegare la crescita in un anno di calo dei volumi? “Conad Adriatico ha aumentato sia il valore che il volume - ha risposto l’amministratore delegato di Conad Adriatico, Antonio Di Ferdinando, a margine dell’assemblea dei soci per il bilancio tenuta sabato scorso -. La svolta è avvenuta quando abbiamo capito che l’inflazione avrebbe determinato un marcato calo delle vendite. Abbiamo quindi allargato il paniere dei prodotti Bassi&Fissi a marchio Conad fino a 900 e investendo 15 milioni”.
La mossa avrebbe anche avvicinato i prezzi di diverse categorie di prodotti nei punti vendita di prossimità a quelli dei discount, rendendoli più competitivi.

Il top manager ha sottolineato che è stato completato il processo di implementazione degli iper ex Finiper e Auchan portandoli in utile, soltanto uno è appena sotto il break even. "Il processo di conversione e messa a reddito è stato lungo e dispendioso ma è stato completato nel 2023 - ha detto Di Ferdinando -. Molti ex dipendenti sono diventati imprenditori: questi li abbiamo seguiti passo dopo passo in questo cambiamento culturale. Si trattava di entrare nel nostro modello organizzativo che è alla base del successo della formula Conad”.
L’amministratore delegato ha poi citato il caso esemplare dell’iper ex Auchan di Casamassima, nel Barese: la superficie di vendita è stata ridotta da 11 mila mq a 5.500 e la parte residua è stata affittata a Primark. Dopo 3 anni di perdite, l’anno scorso il punto vendita ha raggiunto il break even grazie anche ai dirigenti ex Auchan.

Rete e investimenti

Oggi la cooperativa conta su diversi format: 24 Spazio Conad, 9 Conad Superstore, 187 Conad, 119 Conad City, 27 Margherita Conad, 66 Todis e 15 L'Alimentare. La rete di vendita è completata da 4 distributori di carburante e da 2 pet store, a cui si aggiungono 27 parafarmacie, 12 Ottico Conad.

Nel 2023 Conad Adriatico ha investito oltre 92 milioni per sostenere lo sviluppo e l’ammodernamento della reta vendita, compreso l’efficientamento energetico e gli impianti fotovoltaici. Per il quadriennio 2023-2026 è attivo un piano di sviluppo con investimenti per 342 milioni.

La cooperativa ha inoltre destinato 4 milioni (+20,1%) a sostegno di iniziative di responsabilità sociale: dalla solidarietà alle iniziative per le nuove generazioni, dal contrasto alla violenza di genere allo sport inclusivo. Le iniziative sono state sostenute anche dai soci e dalla Fondazione Conad Ets.