Cerealitalia, azienda attiva nella produzione di cereali per la prima colazione, barrette di cereali, tavolette di cioccolato, uova di Pasqua e torroni di cioccolato, è stata protagonista negli ultimi anni di un importante processo di crescita, legato ad una serie di azioni che hanno mirato a sviluppare il proprio business all’interno della grande distribuzione sia con i propri brand sia per le private label.

Dott. Tollemeto, come si è chiuso il 2018 per Cerealitalia?
Il 2018 si è chiuso molto bene con una crescita a doppia cifra sul 2017 che si attesta intorno al +16%, in questi giorni stiamo finalizzando la chiusura dei numeri ufficiali. Il 2018 ci ha dato grandi soddisfazioni perchè siamo riusciti ad implementare alcuni progetti che si sono poi concretizzati nelle loro fasi più importanti lo scorso quest’anno.
Il primo è l'acquisizione del marchio Dolci Preziosi a cui abbiamo lavorato seguendo la volontà di crescita dei vertici aziendali, tramite linee esterne che però fossero armoniche e in linea con la nostra mission e il nostro business. Se dovessimo utilizzare Una frase che identifica rappresenta l'obiettivo la mission aziendale è il claim dei prodotti cioè "Semplici piaceri quotidiani”: cereali prima colazione, barrette di cereali, cioccolato continuativo e da ricorrenza, per lo più Pasqua (uova), che siano realizzati con un numero minimo pochi di ingredienti autentici, poco lavorati per gustose occasioni di consumo diverse.
In questo senso l'acquisizione del marchio Dolci Preziosi è fondamentale perchè va ad integrare il portafoglio prodotti, coprendo un target nuovo o relativamente nuovo per l'azienda, che è quello delle uova di Pasqua target bambino e va a completare il portafoglio marchi con un brand pioniere nell'uso delle licenze nonché secondo player del mercato uova di Pasqua a licenza target bambino, dopo Ferrero. Per noi è una grande importante opportunità di crescita, anche da un punto di vista con una rilevante forza distributiva sul territorio. Questo è un progetto al quale abbiamo lavorato per tutto il 2018 e che poi si è formalmente concretizzato a partire dal 1 gennaio 2019.
Un altro progetto importante è quello in ambito innovazione di prodotto: si tratta del lancio di “Nature Snack” che, sempre nella logica di soddisfare il consumatore con semplici piaceri quotidiani, oggi si propone in modo innovativo sullo scaffale degli snack salati.
E’ un prodotto estruso, a base di pochissimi ingredienti: solo farine di legumi e di riso e spezie della tradizione mediterranea. Nello specifico abbiamo lanciato due referenze: Lenticchie e Ceci; il primo a base di farina di “Lenticchia di Altamura Igp” con pomodoro e basilico, il secondo a base di farina di Ceci della Murgia di filiera controllata, a cui abbiamo aggiunto il rosmarino.
I plus di questa novità di prodotto sono la provenienza del le materie prime di filiera certificata, la certificazione di filiera e il territorio, e la semplicità intrinseca delle ricette. temi ai quali i consumatori sono sempre più attenti. Altro aspetto da evidenziare è che si tratta di un prodotto non fritto e senza olio all'interno, proponendosi quindi come un'alternativa gustosa, ma più sana, alle patatine tradizionali.


Al momento com'è divisa la produzione tra i due stabilimenti?
Noi al momento Produciamo a Corato (BA) i cereali per la prima colazione e “Nature Snack”, mentre a Frigento (AV), che è il nostro secondo stabilimento che abbiamo, produciamo barrette di cerali e prodotti a base di cioccolato (sia prodotto continuativo che da ricorrenza).

Quanto è importante la private label per il vostro business?
Siamo riconosciuti dal trade come un player di riferimento nella produzione conto terzi di private label, soprattutto di per quanto riguarda le barrette di cereali che realizziamo per i più importanti gruppi della grande distribuzione italiana: Eurospin, Unes, Penny Market, Auchan. In Italia siamo assolutamente sicuramente un importante player di riferimento in questo ambito: produciamo conto terzi anche tutti gli altri prodotti, uova di Pasqua, ma anche cereali per la prima colazione e tavolette di cioccolato.
Oggi la private label occupa un peso notevole importante all'interno dell'azienda; stiamo cercando di svilupparci nelle categorie dove riteniamo ci siano ampi spazi di crescita, per esempio come nei cereali prima colazione e, nello stesso tempo, stiamo lavorando per far capire trasmettere i nostri punti di forza ai player della grande distribuzione che oggi non ci annoverano ancora come loro fornitori. La PL per noi è un pilastro fondamentale dell'azienda anche perchè ci ha dato la possibilità di ragionare sul prodotto in maniera diversa, proprio perchè in quanto il cliente della grande distribuzione è il consumatore più esigente.

Siete presenti anche all’estero? Quali sono i vostri obiettivi?
L'estero oggi pesa relativamente poco sul fatturato, siamo intorno al 15%, ma contiamo di poter crescere anche in questo senso in virtù di alcune caratteristiche delle nostre referenze: essere concentrare tutta la nostra produzione in stabilimenti italiani, con assicurando un elevato livello di sicurezza e un certo approccio produzione qualità del prodotto stesso, ci permette di essere altamente qualificanti all'estero, anche per il trade oltreconfine. “Nature Snack”, secondo noi, si confà anche alla distribuzione internazionale, poiché è in linea con i trend stranieri votati all'utilizzo dei legumi all'interno di categorie "nuove"; inoltre è un prodotto che, per la sua caratterizzazione territoriale nella provenienza certificata delle materie prime, riteniamo possa essere un valore aggiunto anche fuori dall’Italia. Lavoriamo con i migliori fornitori di materie prime, cercando sempre di considerare la qualità intrinseca del prodotto come una componente del nostro sistema di offerta da non mettere in discussione.

A livello di comunicazione come vi state muovendo?
Innanzitutto abbiamo lavorato per ottimizzare il portafoglio di brand con la seguente suddivisione: Cerealitalia per il mondo dei cereali; Duca degli Abruzzi come brand di riferimento per il cioccolato target adulto; Dolci Preziosi per il cioccolato target bambino e “Nature Snack” come marchio della categoria snack salati.
Stiamo lavorando in contemporanea per implementare i processi di comunicazione legati ai singoli brand. Ci stiamo focalizzando molto sul digital, con Dolci Preziosi che ha realizzato nella campagna dello scorso anno, circa 60 milioni di visualizzazioni sul web. Stiamo cercando di utilizzare la leva digital in maniera sempre più estesa, ragionando anche su come declinare in tal senso anche un prodotto come “Nature Snack”. Dal punto di vista delle pubbliche relazioni e della comunicazione corporate, quest'anno abbiamo lavorato molto sulla brand reputation e continueremo a farlo, grazie anche al supporto di testate trade che ci hanno sostenuto e ci supportano in questo percorso.

Alla luce di tutti questi progetti in divenire, che obiettivi vi siete dati nel medio-lungo periodo?
Abbiamo Amiamo tenere l'obiettivo dei 100 milioni di fatturato che come riferimento in una logica di crescita interna ed esterna. L'integrazione del marchio Dolci Preziosi è stato un primo grande passo in questo senso, che darà sicuramente un sostegno importante a questo progetto di incremento del giro d’affari. Oltre a questo, riteniamo che l'ingresso in nuove categorie di prodotto sia una leva importante fondamentale per la crescita. Guardiamo al futuro con ottimismo e con il desiderio di vedere questa azienda diventare un punto di riferimento nel mondo dell'alimentare cross-categoria.