Rigidi controlli lungo tutta la filiera, tecnologie all’avanguardia ed esperienza: sono questi i tratti distintivi di Bayernland, la cooperativa di latterie agricole bavaresi specializzata nella produzione di latte e latticini di alta qualità.
Quasi 50 anni di presenza sul territorio italiano hanno fatto del nostro Paese il mercato estero privilegiato, con un fatturato che si aggira attorno ai 200 milioni di euro, pari al 20% del totale complessivo.
La campagna di comunicazione, inaugurata quest’anno, ha come obiettivo quello di rafforzare la presenza in Grande Distribuzione del gruppo consortile, già forte nel canale food service.
Ne abbiamo parlato con Thomas Siller, Responsabile Commerciale Bayernland Italia, che ha anticipato le novità in cantiere per il 2020.



Che cosa vuol dire oggi Bayernland?
Nel 2020, Bayernland Italia festeggerà i suoi primi 50 anni di attività: 50 anni di esperienza e di presenza sul territorio, durante i quali siamo stati in grado di acquisire competenze e credibilità, elementi che ci hanno permesso di conquistare la fiducia degli operatori del settore, ma soprattutto di riuscire a soddisfare il palato esigente dei consumatori italiani.
Bayernland fornisce prodotti di alta qualità e utilizza materie prime provenienti dalla Baviera, luogo che, per le sue caratteristiche geografiche, è l’ideale per la produzione di latte.
Effettuiamo controlli capillari lungo tutta la filiera, dalle stalle agli stabilimenti produttivi, e disponiamo di impianti dotati di tecnologie all’avanguardia: è il caso, ad esempio, della piattaforma installata a Verona, una struttura attiva da circa vent’anni sul territorio italiano, completamente automatizzata, rinnovata e ampliata nel 2017.

Quali sono i prodotti che commercializzate maggiormente?
Il grande vantaggio della nostra azienda consiste nel fatto che essa può vantare su una vasta offerta di prodotti: per prima cosa, siamo specialisti nella produzione di formaggi da taglio affettati, una referenza ampiamente collaudata in cucina e impiegata soprattutto per la preparazione di piatti veloci. In questa tipologia sono inclusi anche i prodotti tipici della tradizione bavarese, come l’Emmental, disponibili in pratiche confezioni richiudibili.
Per quanto riguarda il segmento dei formaggi freschi, abbiamo proposto l’innovativa mozzarella in sfoglia e, infine, siamo molto performanti anche nel segmento di burro e panna.

Avete anche una linea interamente dedicata al free from…
Assolutamente sì e, anche in questo caso, l’assortimento è composto dai formaggi affettati, disponibili in confezioni da 100 grammi, ma anche dalle caciottine senza lattosio, in formato da 220 grammi.

A quanto ammonta il fatturato complessivo e quanto pesa il mercato italiano?
Il fatturato complessivo si aggira attorno al miliardo di euro, di cui 200 milioni provengono del mercato Italia. I restanti 800 milioni derivano dalla commercializzazione e dalle vendite all’interno del territorio tedesco.
L’Italia, quindi, rappresenta il mercato estero più significativo, nel quale disponiamo anche di una filiale fisica: una piccola parte delle esportazioni, gestite dall’ufficio export che ha sede a Norimberga, è destinata a Paesi limitrofi, come Francia, Spagna, Polonia, Repubblica Ceca.

Come vi muovete dal punto di vista della comunicazione?
Quest’anno abbiamo inaugurato un piano triennale che punta prevalentemente sulla comunicazione in ambito televisivo. Ad essa, ovviamente, si affiancano progetti legati ad altri canali, come le piattaforme social e la comunicazione al trade.

Quali sono le novità di prodotto che avete in cantiere?
Sono diversi i progetti ai quali stiamo lavorando in vista del 2020: per quanto riguarda il segmento del burro, ad esempio, ne lanceremo uno chiarificato, prodotto con pura panna Dop e disponibile in confezioni da 250 grammi.
Per quanto concerne i formaggi, invece, l’azienda sta valutando l’approccio al segmento del bio, soprattutto nell’ambito dei freschi, per il quale stiamo lavorando anche alla linea di “alto valore proteico”, con i fiocchi spalmabili.

Quali sono i canali in cui siete maggiormente presenti?
Grazie all’assortimento completo siamo un punto di riferimento in tutti i canali, ma puntiamo a rafforzare ulteriormente la nostra presenza nella Grande Distribuzione, grazie anche alla spinta del piano di comunicazione che stiamo portando avanti.
Proprio allo scopo di perseguire questo intento, già due anni fa abbiamo rinnovato interamente il packaging delle nostre referenze a scaffale, ma la vera sfida, per un’azienda che vanta un’offerta così diversificata come la nostra, consiste nel garantire la presenza costante dei prodotti in tutti i segmenti di nostra pertinenza.
Al momento, persiste ancora un po’ di frammentazione, ma puntiamo a rafforzarci sul canale della Grande Distribuzione e ad ampliare la nostra offerta.