Venticinque milioni per Walcor. Il Mise partecipa con 10 milioni
Venticinque milioni per Walcor. Il Mise partecipa con 10 milioni
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di Luca Salomone
Walcor - storica azienda dolciaria cremonese specialista delle uova e delle monete di cioccolato, ma anche delle caramelle e di molti prodotti per le feste (Natale Epifania, Halloween) - diventa sempre più forte, grazie a un intervento del Mise che, attraverso il Fondo salvaguardia imprese, gestito da Invitalia, ha formalizzato la propria adesione, per 10 milioni di euro, a un’operazione di rilancio da 25 milioni, affiancando JP Morgan.
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Il concordato va in soffitta
Il 2 maggio la società ha comunicato, a Distribuzione moderna, che, a fine 2021, il margine Ebitda era già positivo e il fatturato superava i 40 milioni di euro. Ma il closing del rifinanziamento archivia, in modo formale, il lungo periodo concordatario: il documento è stato omologato il 4 febbraio 2022, a un anno e mezzo dall’apertura.
Così Walcor si rimette definitivamente in gioco con l’ingresso del fondo Lynstone (JP Morgan), e, appunto, grazie alla partecipazione dello Stato, che si pongono accanto alla famiglia Santini.
In una nota la stessa Invitalia osserva che “si tratta di un’operazione pubblico-privato dove tutti gli attori hanno lavorato in sintonia sul piano di sviluppo, programmato per gli anni a venire”.
Walcor, fondata nel 1954 da Walter Corsanini, poi passata alla famiglia Santini, conta uno stabilimento produttivo a Pozzaglio e Uniti, alle porte di Cremona, dove sono impiegati circa 150 addetti, più l’indotto.
Produce per la grande distribuzione, e per altre aziende dolciarie, servendo le maggiori catene italiane ed estere, in quattro continenti e cinquanta Paesi.
Una seconda fase
La crisi, come i lettori sanno (vedi altro articolo di Dm)), è stata motivata da due tristi eventi. Nell’ottobre del 2019 l’imprenditore Carlo Santini - il maggiore azionista, insieme al fratello Aldo -, è scomparso a soli 55 anni.
I due avevano saldi piani di sviluppo, piani che però non son scattati, perché, poco dopo, si è abbattuta la scure della pandemia, che, nella primavera del 2020, ha assestato una paurosa mazzata alle vendite di prodotti pasquali. E la campagna natalizia, svoltasi sotto il segno del lockdown, non è stata certo migliore.
Ora comincia una seconda fase, come ha dimostrato, fra l’altro, la recente partecipazione di Walcor all’edizione 2022 di Marca, la rassegna internazionale delle private label di Bologna Fiere.
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