di Luca Salomone

Incall, operatore di primo piano nel mercato degli articoli di cancelleria venduti in Gdo, passa, al 75% a Seven-Invicta, controllata, dal 2018, dal fondo Green Arrow e partecipata, al 45 per cento, dalla famiglia Di Stasio.

Ai primi posti nel mass market

L’acquisita, con sede a Jesi, in provincia di Ancora, è, dal 2001, distributrice esclusiva di Mitama, marchio che copre una pluralità di segmenti: agende, colori, zaini, astucci, diari, cartelle, penne, evidenziatori, matite, gomme e correttori, colle e nastri adesivi, notes adesivi, cartotecnica…

Nel 2021 Incall ha realizzato - secondo Report aziende Consodata - un giro d’affari prossimo ai 18 milioni di euro, rispetto ai 16,1 del 2019 e ai 16,9 del 2020.

Negli anni recenti la società marchigiana ha avviato un piano di rafforzamento di Mitama: con questo marchio Incall si è posizionata ai primi posti nelle vendite mass market di tutte le principali categorie del proprio settore, oltre ad avere ottenuto importanti riconoscimenti (come migliore prodotto e azienda campione di sviluppo nel 2022, emergendo tra le 600 imprese nazionali a più forte crescita).

Seven-Invicta, dal canto suo accelera, con questa operazione, il proprio piano industriale, che prevede il consolidamento della leadership nel mercato domestico e internazionale, oltre al rafforzamento in nuovi canali di vendita, anche digitali. Il gruppo, infatti, è leader di mercato negli articoli scolastici con una quota del 60% nella categoria degli zaini e una distribuzione in 4.000 cartolerie e oltre 1.500 punti vendita di beni di largo consumo. E’, inoltre, presente in più di 60 Paesi.

Verso i cento milioni

L’azienda, fondata a Leini (Torino) dalla famiglia Di Stasio nel 1973 come Euroborse dei Fratelli Di Stasio, diventata Seven nel 1981 e Seven Invicta nel 2006, si prepara a chiudere il 2022 con un giro d’affari che sfiora i 100 milioni di euro e un Ebitda pro-forma superiore ai 13 milioni, in linea con gli obiettivi di fissati con l’ingresso di Green Arrow Capital.

L’operazione permetterà al big piemontese di sviluppare importanti sinergie commerciali nell’ambito di un mercato più ampio, di ben 5 volte, rispetto a quello oggi presidiato.

Marta Mattioni e Michele Strazzera, rispettivamente amministratore delegato e direttore commerciale di Incall, hanno deciso di reinvestire nell’operazione, con una quota di minoranza. I due manager conserveranno i propri ruoli di vertice.

L’operazione è stata finanziata da Unicredit, attraverso l’emissione di un minibond Esg-linked del valore di 5 milioni di euro.