Cifre in crescita per Deichmann: il maggiore rivenditore europeo di scarpe, presente in 22 Paesi del nostro Continente, più gli Usa, ha registrato un aumento delle vendite e del numero di negozi, con 110 aperture.

Il fatturato dell’anno fiscale ha fatto segnare un +8,3%, attestandosi a 5,3 miliardi di euro lordi (4,6 miliardi netti), rispetto ai 4,9 del 2014. Una volta depurata dei cambi, la variazione è stata del +3,1% (1% a rete omogenea).

Nel 2015 il colosso tedesco, fondato nel 1913, ha venduto 172,3 milioni di paia di calzature (di cui il 60% fuori dalla Germania) attraverso 3.710 vetrine (3.600 nel 2014) e tramite il canale online.

In salita la rete italiana, che ha toccato 64 monomarca. Le previsioni per il 2016 sono improntate all’ampliamento nel Nord e nel Centro, mentre verrà avviata l’espansione al Sud, dove per ora è presidiata solo la Campania, con l’inaugurazione di molti punti vendita, che contribuiranno a creare occupazione. A livello internazionale il piano di Deichmann è di 168 opening e 144 ristrutturazioni, per un investimento di 233 milioni.

“Il 2015 è stato un anno di sfida per noi e per tutto il settore - spiega Heinrich Deichmann – presidente del Consiglio di amministrazione -. In particolare, l’inverno brevissimo, ha creato molti problemi per l’industria. Nonostante la difficile situazione di mercato, il 2015 per noi è stato comunque positivo. Grazie alle diverse strategie e all’approccio multicanale, la casa madre ha saputo precorrere i tempi e ora siamo certi di essere ben posizionati per affrontare al meglio le sfide future. Il nostro concept – conclude l’imprenditore - si traduce in una notevole conoscenza della moda, in marchi propri allettanti e in ottimale equilibrio fra convenienza e qualità”.