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Bonduelle: marchi su, Mdd in basso

Bonduelle: marchi su, Mdd in basso
Le soluzioni pasto sono sempre più importanti per Bonduelle

Bonduelle: marchi su, Mdd in basso

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Luca Salomone

Risultati in chiaroscuro nella semestrale Bonduelle, ma che rispecchiano pienamente il complesso progetto industriale del gruppo.

Un fatturato a due velocità

La multinazionale francese ha comunicato le performance di fatturato dal primo luglio al 31 decembre 2024, mentre, per gli altri dati bisognerà attendere il 5 marzo, quando saranno rese note anche le prospettive del prossimo esercizio contabile.

Il dato più rilevante è la crescita dei marchi proprietari e il ripiegamento delle attività riguardanti le Mdd.

Durante i sei mesi il turnover consolidato ha raggiunto 1.119,4 milioni di euro, contro i 1.139,2 milioni del corrispondente, dunque con una lieve flessione, dell’1,5% a cambi costanti e dell’1,7% a valute correnti.

Ma, appunto, i prodotti di marca hanno dato uno spunto del +1,9% contro il -6,9% delle Pl, e questo in sintonia con il piano "Transform to win”, elaborato alla fine di agosto e lanciato lo scorso ottobre

Il programma triennale, in sintesi, prevede una maggiore concentrazione del business intorno ai brand e agli alimentari ad alto contenuto di servizio, come i piatti pronti. In Francia e Germania, dunque, saranno cedute le attività inerenti alle insalate confezionate.

In particolare, Bonduelle Frais France, si legge “ha concluso un accordo con i rappresentanti dei lavoratori sulle modalità di gestione del personale in vista del fermo dell’attività, dal 28 febbraio 2025, dell’impianto di Saint Mihel (Dipartimento della Mosa). Per i 159 collaboratori ci sarà l'esodo volontario, mentre l’azienda continuerà nella ricerca di un acquirente, sulla base delle varie ipotesi aperte”.

A livello geografico la prima ‘regione’ è sempre l’Europa occidentale, con una quota di fatturato del 60,1% e un ripiegamento del 5,6% a cambi correnti e del 5,8% a valori costanti.

Ed è proprio qui che il calo delle private label ha inciso in modo più forte, a causa di lungaggini nel ritiro di grandi volumi di alimenti conservati, già contrattualizzati dai principali clienti.

Italia: insalate ancora in crescita

Nonostante una strategia generale che prevede, in alcune nazioni, il distacco dai beni e servizi più basici, i freschi a marchio Bonduelle (insalate di quarta gamma in Italia) e le forniture alla ristorazione in Francia, hanno dimostrato un andamento molto solido. I primi, distribuiti in Gdo, evidenziano un +4,5% a cambi correnti e un +5,1% a valute costanti.

Fuori dal perimetro continentale (39,9% la quota in valore del periodo) il gruppo d’oltralpe ha ottenuto ricavi in netta salita, con un +4,8 corrente e un +5,8 sterilizzando le fluttuazioni monetarie.

Interessanti, in questo contesto, lo scacchiere nordamericano, dove la domanda di soluzioni pasto a marchio proprietario è stata particolarmente reattiva, sia nel primo, sia nel secondo semestre, quando ha ulteriormente accelerato.

Molto positive anche le risposte dei consumatori delle aree Eurasia, Europa orientale e Russia. A vincere sono stati, ancora una volta, i prodotti di marca, ossia Bonduelle e Globus (legumi e verdure in scatola).

 

BONDUELLE MARCHI MDD

 

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